Le straordinarie foto colorate a mano del Giappone dell’Ottocento

La New York Public Library ha diffuso una collezione di immagini in cui è possibile apprezzare le scene di vita quotidiana di una cultura oggi completamente trasformata
La fotografia è arrivata in Giappone solo pochi anni dopo la
sua scoperta in terra europea: la prima macchina fotografica presente nel paese
asiatico di cui si abbia notizia risale al 1848, dunque oggi abbiamo accesso a
molte foto di un’epoca ormai scomparsa.
Spesso i fotografi incominciavano la propria carriera assistendo
i propri maestri nella colorazione a mano delle fotografie, che all’epoca erano
disponibili solo in bianco e nero, secondo un’abitudine piuttosto diffusa che
cercava di ricreare artificialmente il colore della realtà impossibile da
riprodurre con i mezzi dell’epoca.
La New York Public Library conserva molte di queste immagini
colorate a mano, e ha diffuso sul suo sito una collezione di foto di autore
anonimo risalenti agli ultimi anni del Diciannovesimo secolo, in cui è
possibile apprezzare, tra colori irreali e affascinanti, le scene di vita
quotidiana di una cultura lontana e oggi completamente trasformata.
Scorci naturali, città mercantili, acrobati, circensi, ragazze in kimono a
Kyoto, feste popolari… Sono moltissime le scene che oggi risultano piene di
fascino per la rappresentazione di un mondo scomparso.