I bambini delle acciaierie del Bangladesh
Nelle fabbriche di acciaio del Paese, dove la forza minorile è impiegata in maniera massiccia, il salario è inferiore a sette euro a settimana
Abdullah Hasan è nato e cresciuto a Chittagong, la seconda città del Bangladesh per numero di abitanti dopo la capitale Dhaka e primo porto commerciale del Paese.
Nel suo racconto per immagini Too Hard To Melt, descrive la piccola realtà di un’acciaieria cittadina, dove il lavoro minorile è molto diffuso. Diversi ragazzi trascorrono le loro giornate alla fabbrica per una paga minima o in cambio di cibo. Il salario medio per un bambino si aggira intorno a 600 taka a settimana, meno di sette euro.
L’artista racconta che nelle fabbriche di acciaio della zona non sono rispettate nemmeno le condizioni minime di sicurezza e i lavoratori sono costantemente esposti al rischio di infortuni.
Chittagong ospita circa 40 acciaierie, concentrate soprattutto nella zona industriale di Maradpur. Molti dei lavoratori hanno tra i 9 e i 12 anni e sono migranti provenienti dal nord del Bangladesh.