Le prime donne della storia elette in Arabia Saudita
In occasione delle elezioni comunali di dicembre 2015, le donne potevano votare e anche essere elette per la prima volta
Almeno 17 donne sono state elette domenica 13 dicembre 2015 in diversi collegi comunali dell’Arabia Saudita per la prima volta da quando è stato permesso loro di prendere parte elle elezioni, secondo quanto riportato da Sabq.org, un sito web saudita filo-statale.
In un paese dove sono ancora in vigore leggi severe e particolarmente restrittive per le donne, tra cui il divieto alla guida, la loro partecipazione ed elezione in un voto nazionale sancisce un risultato storico.
La prima donna ufficialmente eletta nella storia dell’Arabia Saudita si chiama Salma bint Hizab al-Oteibi. Concorreva nel suo collegio contro sette uomini e due donne, secondo quanto riportato della autorità locali. Le donne, in questa campagna elettorale, non potevano rivolgersi direttamente agli elettori uomini.
Gli osservatori internazionali hanno accolto l’elezione delle prime donne nel regno saudita come un successo per la parità di genere. Tuttavia, i collegi municipali in Arabia Saudita hanno un potere limitato e di fatto contano molto poco. L’importanza del risultato del voto è dunque più simbolica che altro.
Le donne candiate per queste elezioni erano 978 e concorrevano insieme a 5.939 uomini. Sono state elette a Riad, la Mecca, Jeddah, Qatif, Jawf e a Tabuk. Circa 130mila donne si sono registrate per il voto, mentre gli uomini erano oltre 1 milione su una popolazione totale di quasi 28 milioni di abitanti.
Secondo alcuni, la differenza ancora sostanziale tra uomini e donne registrati per il voto è dovuta alle problematiche causate dalla burocrazia per far sì che una donna possa registrarsi al voto e per via della mancanza dei trasporti.
In Arabia Saudita non ci sono state elezioni per oltre quarant’anni tra il 1965 e il 2005 e quello di questo fine settimana è stato il terzo voto nella storia del paese dopo il 2005 e il 2011, cui potevano candidarsi solo uomini.
La decisione di permettere alle donne di prendere parte alle elezioni è stata presa dal re Abdullah, morto nel gennaio del 2015. Prima della sua morte, Abdullah aveva nominato 30 donne al consiglio supremo del paese. La politica di aperture verso le donne è stata confermata dal successore, re Salman.