Le famiglie coreane separate dalla guerra si rincontrano per la prima volta dopo 60 anni
Il primo incontro coinvolgerà 400 sudcoreani che incontreranno i loro parenti sul Monte Kumgang, sessant'anni dopo essersi separati
Circa 400 cittadini sudcoreani hanno incontrato i parenti che vivono nella Corea del Nord sessant’anni dopo che si erano separati a causa della guerra tra le due Coree (1950-1953). Migliaia di famiglie sono state divise alla fine del conflitto civile. Da allora i contatti fra loro sono stati pochi o nulli.
Le due Coree sono ancora tecnicamente in uno stato di guerra e queste riunificazioni sono iniziate dopo il primo summit inter-coreano del 2000. Gli incontri si sono tenuti fino a febbraio del 2014, quando il programma era stato interrotto per le crescenti tensioni tra i due Paesi. Ora gli incontri sono ripresi e fanno parte di un accordo più ampio e articolato siglato lo scorso 25 agosto tra le due Coree.
L’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap spiega che 389 sudcoreani appartenenti a 96 famiglie visiteranno 141 parenti nordcoreani in una serie di incontri che dureranno fino a giovedì 22 ottobre sul Monte Kumgang, vicino al confine in Corea del Nord. Una nuova serie di riunioni familiari coinvolgerà 250 sudcoreani da sabato 24 a lunedì 26 ottobre.
Circa 130mila sudcoreani si sono registrati come membri di famiglie separate presso la Croce Rossa, che contribuisce a organizzare gli incontri. La metà di queste persone sono morte in attesa di poter rivedersi. In Corea del Sud i parenti che hanno espresso il desiderio di voler re-incontrare i familiari da cui sono stati divisi vengono scelti attraverso una lotteria. Se i parenti interessati sono vivi, i governi organizzano gli incontri.
Di solito sono i più anziani a voler partecipare per riuscire a incontrare i propri parenti prima di morire. Molti di quelli che vengono dalla Corea del Sud, secondo quanto ricostruito dalla Bbc, portano regali per i parenti nordcoreani, tra cui vestiti, cibo, dentifricio, e denaro.
Tra i partecipanti all’iniziativa c’è anche Lee Taek-gu, che ha 89 anni e che presto incontrerà sua sorella più giovane di vent’anni. I due si sono visti l’ultima volta quando lei era ancora una bambina. Lui stava per salire su una barca, emigrava in Corea del Sud pensando di tornare dopo la guerra. Non è mai tornato. Quando finalmente incontrerà sua sorella – ha detto Lee – la ringrazierà di essere viva.