Il libro che racconta la storia di centinaia di migranti bloccati a Como
Confine è un libro in crowdfunding sull’emergenza rifugiati che ha toccato la città di Como nell’estate del 2016. A metà tra photobook e documento giornalistico, Confine ripercorre l’esperienza delle centinaia di migranti
Nell’estate del 2016, centinaia di migranti che cercavano di raggiungere l’Europa del Nord attraverso la Svizzera si sono ritrovati bloccati sul confine tra Italia e Svizzera. Per circa tre mesi, 500 migranti sono stati forzati a sostare nel parco all’esterno della stazione ferroviaria di Como, in attesa di conoscere il loro futuro.
“Confine parla di come il parco della stazione della nostra città sia diventato improvvisamente un campo profughi e di come Como abbia dovuto guardarsi allo specchio e riscoprire il suo status di città di confine, troppo a lungo dimenticato” spiega Philip Di Salvo. “Un anno fa la realtà è arrivata in città e Como si è ri-conosciuta come non mai prima, imparando a vedere l’epoca in cui vive”.
Confine è un libro in crowdfunding che racconta l’emergenza rifugiati che ha toccato la città di Como nell’estate del 2016. A metà tra photobook e documento giornalistico, Confine ripercorre l’esperienza delle centinaia di migranti che hanno sostato per settimane nel parco della stazione San Giovanni. Erano stati bloccati al confine, mentre cercavano di raggiungere il nord Europa attraverso la Svizzera.
Le foto sono di Emanuele Amighetti e Mattia Vacca, fotogiornalisti vincitori di numerosi premi nazionali e internazionali, con pubblicazioni su riviste del calibro di The Guardian, The Independent, Politico, Vice. A curare i testi, Philip Di Salvo, ricercatore, collaboratore di Wired ed esperto di whistleblowing. Tra i contributors Luigi Mastrodonato; Andrea Quadroni; Alessandro Ronchi. Il layout del libro è del visual designer Giovanni Marchi.