Al figlio che non ho ancora avuto
La campagna lanciata dagli studenti afroamericani dell'università di Yale per combattere la discriminazione razziale negli Stati Uniti
“Tutti noi siamo Michael, tutti noi siamo figli di qualcuno e, sebbene le nostre storie siano diverse, siamo consapevoli che il destino di cui è stato vittima vostro figlio potrebbe colpire anche noi”.
Gli studenti afroamericani dell’università di Yale temono che il destino che è toccato a Michael Brown, il giovane afroamericano ucciso da un agente di polizia lo scorso 9 agosto nella cittadina di Ferguson, nello stato americano del Missouri, possa toccare anche ai loro figli.
Per questo hanno lanciato la campagna To my unborn son e si sono fatti ritrarre con messaggi d’incoraggiamento su come affrontare la discriminazione razziale negli Stati Uniti, indirizzando le loro parole al figlio che ancora non hanno avuto.