La protesta di Amnesty sulla spiaggia di Brighton
Duecento sacchi neri per protestare contro le responsabilità del Regno Unito nella crisi dei migranti nel Mediterraneo
Duecento sacchi neri, come quelli in cui vengono chiusi i corpi dei migranti annegati nel Mediterraneo, sono stati portati sulla spiaggia di Brighton, sulla costa meridionale dell’Inghilterra.
Dentro alcuni dei sacchi, nelle prime file, si sono chiusi volontariamente attivisti e membri di Amnesty International, l’Ong che lotta per il rispetto dei diritti umani.
La campagna Don’t let them down vuole sottolineare le responsabilità del governo britannico nella tragedia dei migranti che muoiono mentre tentano di raggiungere le coste europee.
La protesta si è svolta prima del vertice di Bruxelles, cui parteciperà anche il primo ministro britannico David Cameron, che discuterà su una possibile soluzione al problema.
“Finora la risposta del governo britannico è stata vergognosa, ma finalmente si sono svegliati”, ha detto alla Bbc la direttrice di Amnesty Uk, Kate Allen.
“I governi europei devono ora trasformare con urgenza la loro retorica in azione, per evitare che altre persone anneghino durante il viaggio verso l’Europa.”