Il bambino di Nevermind dei Nirvana in piscina nella stessa posa di 25 anni fa
Spencer Elden aveva pochi mesi quando i suoi genitori furono pagati 200 dollari per uno scatto che è rimasto tra le icone del rock. Ora, a 25 anni, ha ricreato la foto
Era il settembre 1991 quando comparve sugli scaffali dei negozi di dischi d’America, e poi di tutto il mondo, un nuovo album di una giovane band fino ad allora nota solo nell’underground, che per la copertina del loro secondo disco aveva scelto un’immagine piuttosto singolare.
Il disco era Nevermind, la band si chiamava Nirvana e quell’immagine, che sarebbe stata poi giudicata tra le più iconiche della storia del rock, era quella di un bambino di pochi mesi che nuotava nudo in una piscina inseguendo una banconota attaccata a un amo.
Quella rappresentazione dell’avidità della società contemporanea, che cresce i propri figli abituandoli fin da piccoli ad inseguire il dio denaro, sarebbe stata stampata in milioni di copie e avrebbe raggiunto le camerette di milioni di teenager arrabbiati di tutto il mondo, galvanizzati dalla voce rabbiosa di Kurt Cobain e dalla musica feroce e allo stesso tempo orecchiabile del gruppo.
Pochi conoscono però il nome e la storia di quel bambino visto così tante volte: si tratta di Spencer Elden, che all’epoca aveva quattro mesi e “posò” senza saperlo per Kirk Weddle, fotografo ingaggiato dalla casa discografica Geffen e amico di suo padre.
I genitori di Elden vennero pagati appena 200 dollari, e le operazioni per lo scatto definitivo richiesero pochi secondi, prima che poi la famigliola e il fotografo si dedicassero a mangiare tacos.
Sono passati 25 anni da allora, e Spencer è un giovane della stessa età, che oggi dice: “Ripensandoci ci si sente un po’ stupidi nel fare interviste al riguardo, perché di fatto non ho avuto niente a che fare con tutto questo, anche se allo stesso tempo ho molto a che fare con tutto questo”.
Elden vive a Los Angeles con la madre e si concentra sull’arte e la coltivazione di pomodori, e a parte qualche rara intervista e l’attenzione delle ragazze fan del gruppo, non ha certo tratto grande profitto da questo suo ruolo, tanto da non aver nemmeno mai incontrato i due membri superstiti dei Nirvana, Dave Grohl e Krist Novoselic, anche se sul suo petto è visibile un grande tatuaggio che recita proprio Nevermind.
Frustrato per non aver ricevuto alcun tipo di compenso commisurato al successo dell’album (30 milioni di copie vendute ad oggi), Elden ha recentemente preso in considerazione di avviare un’azione legale contro la Geffen Records.
Nonostante questo, Elden ha ora accettato, per i 25 anni dell’uscita dell’album, di ricreare la storica copertina posando di nuovo (semi)nudo in piscina, questa volta con il fotografo John Chapple, ma per la stessa modica cifra di allora: 200 dollari. Nella gallery i risultati, e qui sotto una (disturbante) gif realizzata da un utente di Reddit: