L’albergo svedese di ghiaccio che si scioglie ogni primavera
L'Icehotel, situato a 200 chilometri sopra il circolo polare artico, viene ricostruito ogni anno estraendo enormi blocchi di ghiaccio dal fiume Torne
Ogni inverno a Jukkasjarvi, nel cuore della Lapponia svedese, quando le acque del fiume Torne si congelano in superficie, spunta un edificio molto particolare: un albergo di ghiaccio, nel paesaggio completamente bianco della regione.
Nel mezzo della natura incontaminata, a circa 200 chilometri a nord del circolo polare artico, l’Icehotel, nato nel 1989, viene costruito estraendo enormi blocchi di ghiaccio dal fiume, e accoglie clienti per un weekend o, per i meno freddolosi, soggiorni anche più duraturi.
Non troppo lunghi, però, visto che l’hotel, arrivato il mese di aprile, si scioglie naturalmente, per essere ricostruito l’inverno successivo con un nuovo design, tra sculture e poltrone scolpite nel ghiaccio.
La temperatura interna è fissa a -5 gradi, e l’albergo si compone di venti suite, undici “arte” e nove di lusso, con stanze create da architetti e designer come Marjolein Vonk e Maurizio Perron.
Nelle foto della gallery, alcuni degli interni più spettacolari dell’Icehotel.