Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Premio Pulitzer 2018: cos’è, come funziona, la storia e i vincitori

Immagine di copertina
I vincitori del Premio Pulitzer saranno annunciati il 16 aprile

Il New York Times e il New Yorker hanno vinto un importante premio per la loro copertura giornalistica del caso Harvey Weinstein. Il Washington Post e il New York Times per il Russiagate

Premio Pulitzer 2018 | Vincitori | Cos’è e come funziona | La storia

Il Premio Pulitzer è considerato la più prestigiosa onorificenza esistente per il giornalismo. I vincitori dell’edizione 2018 sono stati annunciati il 16 aprile 2018 alle 15 ora di New York, le 21 italiane. Il premio è articolato in 21 categorie, di cui tredici nella sezione “Giornalismo” e otto nella sezione “Arti e lettere”.

S&D

Il New York Times e il New Yorker hanno vinto un importante premio per la loro copertura giornalistica del caso Harvey Weinstein. Il Washington Post e il New York Times per il Russiagate.

Ecco i vincitori del premio Pulitzer 2018, “Giornalismo”

– Public Service (Servizio pubblico): New York Times e il The New Yorker 

– Breaking News Reporting (Ultim’ora): i giornalisti del The Press Democrat di Santa Rosa, California

– Investigative Reporting (Giornalismo investigativo): i giornalisti del Washington Post

– Explanatory Reporting: i giornalisti dell’Arizona Republic e del network di USA Today

– Local Reporting (Giornalismo locale): The Cincinatti Inquirer, per il loro lavoro sull’epidemia di eroina

– National Reporting (Giornalismo nazionale): i giornalisti del New York Times e del Washington Post per il loro lavoro sull’influenza della Russia nelle elezioni USA

– International Reporting (Giornalismo internazionale): Claire Baldwin, Andrew R.C. Marshall and Manuel Mogato (Reuters) 

– Feature Writing (Miglior pezzo d’approfondimento): Rachel Kaadzi Ghansah, freelance, rivista GQ

– Commentary (Miglior articolo di commento): John Archibald dell’Alabama Media Group

– Criticism (Miglior articolo di critica): Jerry Saltz del New York Magazine

– Editorial Writing (Miglior editoriale): Andie Dominick del The Des Moines Register

– Editorial Cartooning (Miglior editoriale in vignetta): Jake Halpern e Michael Sloan del New York Times

– Breaking News Photography (Miglior fotografia dell’ultim’ora): Ryan Kelly del The Daily Progress

– Feature Photography (Miglior fotografia): i fotografi dell’agenzia di stampa Reuters

Ecco i vincitori del premio Pulitzer 2018, sezione “Arti e lettere”

– Fiction (Narrativa): “Less” di Andrew Sean Greer 

– Drama (Drammaturgia): Cost of Living” di Martyna Majok

– History (Storia): “The Gulf: The Making of an American Sea” di Jack E. Davis 

– Biography or Autobiography (Biografia e autobiografia): Prairie Fires” di Caroline Fraser

– Poetry (Poesia): Half-Light” di Frank Bidart

– General Non-Fiction (Saggistica): “Locking Up Our Own” di James Forman Jr.

– Music (Musica): DAMN.” di Kendrick Lamar

Cos’è e come funziona

Il Premio Pulitzer viene assegnato ogni anno, tradizionalmente nel mese di aprile, a coloro che si sono distinti in 21 categorie del giornalismo, le arti e la letteratura. Il celebre e prestigioso riconoscimento viene assegnato dalla scuola di giornalismo della Columbia University di New York, il cui fondatore fu il giornalista Joseph Pulitzer.

La giuria seleziona tre candidati per ogni sezione e decide i vincitori. Per l’edizione 2018 l’annuncio dei finalisti avverrà contestualmente alla proclamazione dei vincitori.

Il vincitore del premio può essere una persona singola, una redazione o un gruppo di lavoro.

I riconoscimenti per la sezione giornalistica possono essere assegnati a cittadini di qualsiasi nazionalità, ma il loro lavoro deve essere stato pubblicato in un giornale, rivista o sito statunitense.

I riconoscimenti nei campi delle arti e della letteratura, invece, possono essere vinti solo da cittadini statunitensi.

Il premio consiste in un assegno di 10mila dollari, pari a circa 8mila euro, e un attestato.

Il vincitore della categoria Public service, nella sezione “Giornalismo”, riceve una medaglia d’oro. In questa categoria sono premiate solo le redazioni e non il singolo giornalista, che può comunque essere nominato nella citazione.

La storia

Il Premio Pulitzer prende il nome da Joseph Pulitzer, un giornalista ed editore ungherese emigrato negli Stati Uniti che visse tra la seconda metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

Nel 1892 Pulitzer propose alla Columbia University di New York di istituire una scuola di giornalismo, che sarebbe stata la prima al mondo, e si offrì di finanziarla.

Il progetto venne realizzato solo dopo la sua morte, avvenuta nel 1911. Nel suo testamento Pulitzer donò 2 milioni di dollari alla Columbia.

La scuola di giornalismo dell’università newyorkese, peraltro, non fu la prima al mondo. Nel frattempo ne era sorta una nell’Università del Missouri.

La prima edizione del Premio si svolse nel 1917.

Nel 2010 per la prima volta il premio è stato assegnato per la prima volta a un sito web, ProPublica.org.

Sul sito era stata pubblicata un’inchiesta riguardante gli ospedali americani dopo il passaggio dell’uragano Katrina.

In questo articolo abbiamo parlato dell’edizione 2017 del Premio Pulitzer, la numero 101 della storia.

I protagonisti sono stati New York Times, Washington Post e ProPublica. Qui le foto vincitrici.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini