Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cultura

Il presidente onorario della Crusca Francesco Sabatini: “Scendi il cane? Diffuso anche al Nord, ma scorretto”

Immagine di copertina
Il presidente onorario dell'Accademia della Crusca Francesco Sabatini

Sabatini è intervenuto sulla questione al Tg1

Domenica 27 gennaio, il presidente onorario dell’Accademica della Crusca Francesco Sabatini è intervenuto al Tg1 sulla questione della legittimità dell’uso transitivo di verbi intransitivi come “scendere” o “salire”.

La questione è stata molto dibattuta nelle ultime settimane. Tutto è nato da una nota pubblicata l’11 gennaio da uno degli accademici della Crusca, Vittorio Coletti. Molti lettori chiedevano se fosse lecito costruire il verbo sedere con l’oggetto diretto di persona: ad esempio “siedi il bambino”.

La risposta però si prestava a qualche fraintendimento: “Diciamo che sedere, come altri verbi di moto, ammette in usi regionali e popolari sempre più estesi anche l’oggetto diretto e che in questa costruzione ha una sua efficacia e sinteticità espressiva che può indurre a sorvolare sui suoi limiti grammaticali”.

La nota è sembrata un via libera a espressioni come la famosa “scendi il cane”, vera ‘bandiera’ di molti dialetti del Sud.

Sabatini, al Tg1 ha spiegato come queste costruzioni linguistiche siano diffuse “da secoli” e non solo al Sud Italia. “Uscire il bambino – ha detto Sabatini – è un’espressione usata ad esempio da Fenoglio, scrittore piemontese”.

La diffusione di questi costrutti non implica però che vadano considerati corretti da un punto di vista grammaticale. “Se qualche alunno usa queste costruzioni, bisogna correggerlo”, ha chiarito Sabatini.

Le parole del presidente onorario della Crusca vanno insomma nella stessa direzione di quelle pronunciate dal presidente dell’Accademia Claudio Marazzini.

Quest’ultimo, intervenuto sulla nota del professor Coletti, aveva infatti dichiarato: “Gli insegnanti devono stare tranquilli: potranno continuare a correggere gli studenti che scrivono esci la sedia”.

“Coletti ha guardato con simpatia a una spinta innovativa che trasferisce un modo di dire popolare, accettandola nell’eccezione della quotidianità e delle situazioni familiari”, ha spiegato Marazzini.

“Naturalmente se viene trasportato nella grammatica della scuola nascono dei problemi perché l’insegnante sarà comunque chiamato a correggere quelle forme nell’italiano scritto e formale”.

Lo stesso Coletti, ha spiegato Marazzini, ha difeso la sua interpretazione. Questi costrutti, insomma, sebbene accettabili in alcune situazioni del parlato, “non vanno trasferiti nella lingua formale”.

Ti potrebbe interessare
Cultura / Morto Roberto Cavalli: le cause della morte dello stilista
Cultura / È morto lo stilista Roberto Cavalli
Cultura / A Milano un giovane direttore creativo, Matteo Cibic, si diletta a far dialogare Arte e Design, nei 10 giorni più affollati di eventi e presentazioni
Ti potrebbe interessare
Cultura / Morto Roberto Cavalli: le cause della morte dello stilista
Cultura / È morto lo stilista Roberto Cavalli
Cultura / A Milano un giovane direttore creativo, Matteo Cibic, si diletta a far dialogare Arte e Design, nei 10 giorni più affollati di eventi e presentazioni
Cultura / Esclusivo TPI – Le guerriere invisibili contro il patriarcato: ecco chi sono e cosa vogliono le attiviste del collettivo “Amar3”
Cultura / Un libro di corsa: Metodi per sopravvivere
Cultura / Premio Strega 2024, ecco 12 libri finalisti: ci sono 7 autrici donne
Cultura / Un libro di corsa: Mio padre avrà la vita eterna
Cultura / Le Vie Crucis romane, quei luoghi nascosti che raccontano il rito del Venerdì Santo
Cultura / La mostra di Escher a Palazzo Bonaparte prorogata a grande richiesta fino al 5 maggio 2024
Cultura / La grande retrospettiva di Carla Accardi al Palazzo delle Esposizioni di Roma e non solo