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Home » Cultura

La lettera del direttore di Internazionale al nuovo sindaco leghista di Ferrara

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Lettera direttore Internazionale sindaco Ferrara – Dal 2007 la rivista Internazionale organizza a Ferrara un festival di giornalistico e culturale costellato di incontri, proiezioni, mostre, workshop e panel.

S&D

L’evento ha sempre potuto contare anche sul sostegno del Comune di Ferrara, che negli ultimi 75 anni è stata amministrata sempre da un sindaco di centrosinistra. Le elezioni amministrative del 2019 però hanno visto la vittoria della destra: il nuovo sindaco uscito dalle urne è Alan Fabbri, della Lega.

Da qui la preoccupazione del direttore di Internazionale, Giovanni De Mauro, sulla futura indipendenza del festival e sulla possibilità di continuare a organizzare la rassegna nella città emiliana nel rispetto della linea editoriale della rivista.

De Mauro ha perciò scritto una lettera aperta rivolta al sindaco di Ferrara.

Lettera direttore Internazionale sindaco Ferrara – Di seguito un estratto della lettera.

“Caro Alan Fabbri,

le scrivo per parlarle del festival di Internazionale che si svolge ogni anno a Ferrara, città di cui lei è stato appena eletto sindaco. Come lei sa, il festival è nato nel 2007 su impulso dell’allora sindaco, Gaetano Sateriale, impulso che poi è continuato con Tiziano Tagliani. Siamo grati alla città per averci accolto e speriamo di aver ricambiato l’ospitalità anche con un contributo in termini di arricchimento, non solo culturale.

Fin dall’inizio abbiamo potuto lavorare nella più totale indipendenza, organizzativa ed editoriale (…): i sindaci e gli assessori venivano a conoscenza del programma del festival solo leggendolo quando era già stampato. (…)

Non abbiamo motivo di pensare che lei non voglia confermarci la stessa indipendenza che ci hanno garantito per dodici anni i suoi predecessori. Ma è inutile nascondersi che il risultato di domenica è stato storico, come lei stesso ha ricordato, in una città che negli ultimi 74 anni è stata governata dal centrosinistra. Così come è inutile nascondersi che sono tante le questioni che ci dividono e su cui abbiamo posizioni opposte. (…)

Oggi più che mai pensiamo che sia importante ritrovarsi a Ferrara – una città che negli anni abbiamo imparato ad amare e ad apprezzare – per ascoltare le voci del festival di Internazionale. Il nostro augurio è che sia possibile farlo ancora a lungo”.

Qui il testo completo della lettera
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