Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Tumori infilzati e bruciati a 150 gradi: intervento record a Padova su paziente con 2 neoplasie

Immagine di copertina
Tumori infilzati e bruciati

Tumori infilzati e bruciati – A Padova un uomo è stato sottoposto a un’operazione record per rimuovere due tumori, a fegato e rene, che erano stati giudicati inoperabili con il classico intervento di chirurgia.

L’anziano infatti, soffrendo di una grave malattia cardiaca, non avrebbe potuto essere sottoposto ad anestesia in quanto troppo rischiosa. La soluzione adottata dai medici è stata quella di “infilzare e bruciare” a 150 gradi le due neoplasie.

Così come annunciato dall’Ulss 6 Euganea e riportato da “il Messaggero“, l’80enne è stato protagonista di “un intervento sincrono su una coppia di lesioni cancerose, a fegato e rene, mediante termoablazione con microonde ecoguidata per via percutanea: un intervento, cioè, dove non viene utilizzato un bisturi, ma un ago che attraversa la pelle del paziente (via percutanea) fino a raggiungere la zona malata, uccidendo le cellule tumorali mediante il calore”.

Considerando il quadro clinico del paziente padovano, l’équipe dell’Unità operativa semplice di Epatologia dell’ospedale Madre Teresa di Calcutta di Monselice, diretta dal professor Mauro Mazzucco, in seno all’Unità operativa complessa di Medicina guidata da Lucia Leone, ha proposto l’intervento di termoablazione mediante microonde, ecoguidato per via percutanea con trattamento sincrono delle due lesioni, epatica e renale.

L’intervento, durato circa 20 minuti, è avvenuto in sedazione profonda e respiro spontaneo e non in anestesia generale. Il controllo con ecografia con mezzo di contrasto, a 24 ore dall’operazione, ha dimostrato la completa eliminazione di entrambe le neoplasie. L’uomo dunque è stato dimesso.

Cinque miliardi: la somma vergognosa che i malati di tumore spendono di tasca propria ogni anno per curarsi
Tumore al seno in fase avanzata, un nuovo farmaco aumenta la sopravvivenza delle donne
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Cronaca / In 2 anni 32.500 posti in meno negli ospedali italiani
Cronaca / Desenzano del Garda, multato per aver pulito la spiaggia del lago: parte la colletta
Cronaca / Fa retromarcia e investe il figlio di un anno: il piccolo Matteo muore dopo due giorni di agonia
Cronaca / Sostenibilità ambientale, l’Italia il Paese più virtuoso in Europa con l’80% della produzione dell’acciaio derivante dal riciclo di metalli
Cronaca / Poliziotto sottoposto a un test psichiatrico per capire se fosse gay: condannato il Ministero
Cronaca / Milano, uccisero padre violento: fratelli condannati in appello bis
Cronaca / Mattia Giani, si indaga per omicidio colposo per il calciatore morto in campo