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Home » Politica

“La Gip che ha liberato Carola raccoglie fondi per Sea Watch”: post-bufala, ma la Lega ci casca

Immagine di copertina
Il post-bufala su Alessandra Vella

Non si placano le polemiche per il caso Sea Watch. Nel mirino dei sovranisti, negli ultimi giorni, è finita in particolare la giudice Alessandra Vella (qui un suo profilo), colei che ha disposto la scarcerazione della capitana Carola Rackete.

La stessa Rackete era stata oggetto di numerose bufale circolate sui social, e che avevamo smentito punto per punto in questo articolo.

Manco a dirlo, a distanza di pochi giorni è toccato anche alla Gip Alessandra Vella. In particolare, ha iniziato a circolare in rete un post attribuito proprio alla giudice, in cui quest’ultima si sarebbe rallegrata per i risultati della raccolta fondi in favore della Sea Watch.

“Sea Watch. Raccolta fondi del mio amico Fabio Cavallo arrivata a 150.000 euro in 24h”, recita la scritta di fianco all’immagine della giudice.

Lo screehshot ha fatto il giro delle bacheche sovraniste, e persino una esponente della Lega ha avanzato l’ipotesi che potesse essere vero. Nello specifico, a porsi dei dubbi è stata Patrizia Rametta, esponente della Lega a Siracusa.

Fabio Cavallo, la persona citata nel post-bufala, è uno dei coordinatori della raccolta fondi per Sea Watch.

Sentito da Giornalettismo, lui stesso ha smentito categoricamente che quel post potesse essere della giudice Vella: “Rido da sei ore: ma secondo voi, la Vella scrive veramente queste cazzate? Io non conosco il giudice Vella, io vivo a Milano e lei in Sicilia. Al massimo nei primi giorni della prossima settimana andrò direttamente in procura per presentare tutto questo materiale. Voglio tutelare la mia persona, la figura di Alessandra Vella e l’immagine della Sea Watch”.

Al sito Dagospia è intervenuto invece l’avvocato Giovanni di Giovani, che ha in carico la denuncia contro gli autori del post. L’avvocato ha confermato che la Gip non conosce personalmente Fabio Cavallo.

Il post, dopo la denuncia presentata da quest’ultimo, è comunque stato cancellato. Nel frattempo, però, si era diffuso sulle bacheche dei sostenitori di Salvini alimentando il solito odio non basato su fatti oggettivi ma su meri complottismi.

Tutte le bufale su Carola Rackete e la Sea Watch smontate una per una
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