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Home » Cultura

Hoppipolla, la casa editrice che sostiene realtà creative e coraggiose

Immagine di copertina

HOPPIPOLLA – Chi bazzica nel mondo dell’editoria di questi tempi avrà certamente sentito parlare di Hoppipolla, una neo realtà editoriale dedicata allo scouting di artisti esordienti.

S&D

Obiettivo della casa editrice è di proporre un nuovo modo di leggere il mondo, tramite il matrimonio tra forme visuali e qualità di contenuti narrativi.

Tra i suoi primi esperimenti di graphic novel, il riuscitissimo “Khalat” molto presto verrà tradotto e pubblicato in Svezia e Francia.

Hoppipolla | Cos’è

Hoppipolla è una casa editrice di graphic novel e illustrazioni dedicata allo scouting di artisti esordienti. Nata dal brand “hoppipolla box”, la casa editrice si basa sui principi che animano il progetto di cultura indipendente per corrispondenza (le scatole conosciute come Hoppipolla Box).

Al momento, Hoppipolla può contare su quattro collane:

  1. Guide indipendenti: sono dedicate alle città sottovalutate d’Italia e sono scritte da autori, giornalisti, musicisti del luogo per poi essere illustrate da giovani illustratori. La prima pubblicazione ha riguardato Matera (capitale europea della cultura nel 2019), alla quale seguirà a luglio quella di Genova.
  2. Titoli esteri: come ha spiegato Carlotta Colarieti, editor di Hoppipolla, “l’idea è quella di riuscire a portare sugli scaffali del nostro paese quei volumi in cui è facile imbattersi nelle librerie di tutta europa ma che è sempre stato considerato difficile portare in Italia dove, storicamente, la divisione tra i cultori di illustrati (quasi sempre nella forma tradizionale del fumetto classico) e i lettori di narrativa anche più sperimentale è sempre stata netta”. La prima a rappresentare questa categoria è stata Conxita Herrero con Grande Coppa di Gelato.

    Immagini tratte da Grande coppa di gelato, di Conxita Herrero

  3. Graphic Novel: sono realizzate da esordienti illustratori italiani e la prima uscita è Khalat, un racconto a fumetti che ci porta al cospetto di una giovane ragazza e il suo essere donna in una realtà complicata come quella della Siria.
  4. Testi illustrati: qui testo e narrazione sono legati in un unico contenitore. Il primo titolo pubblicato da Hoppipolla è stato “La piccola enciclopedia del fallimento” ed è un volume inteso come un inno alla bellezza delle storie di sconfitta: una raccolta di piccoli e grandi fallimenti, sia collettivi che individuali.

Hoppipolla | Dalla scatola allo scaffale

Dal 2016, le scatole Hoppipolla hanno completamente conquistato il mondo virtuale: tramite un servizio d’abbonamento, ogni mese è possibile ottenere una scatola a sorpresa (rigorosamente per adulti) contenente una proposta diversa, slittando dal design alla musica, dall’editoria alle piccole eccellenze gastronomiche: un quadro variopinto per promuovere realtà creative in ogni salsa.

La nuova casa editrice Hoppipolla è decollata poi nell’ottobre 2018 con Grande coppa di Gelato. 

Hoppipolla | A tu per tu con l’editor

Carlotta Colarieti, editor di Hoppipolla, ha spiegato a TPI: “Ci auguriamo di estendere la nostra rete di rapporti con le librerie indipendenti, attualmente unico punto vendita dei nostri volumi oltre allo shop online sul nostro sito hoppipolla.it, ci auguriamo anche di riuscire ad aumentare il numero di titoli da pubblicare ogni anno, magari allargando la nostra redazione.”

E poi ha aggiunto: “L’obiettivo più ambizioso però rimane quello di riuscire ad avvicinare i lettori tradizionali al mondo delle graphic novel e degli illustrati, continuando a lavorare con gli esordienti”.

Hoppipolla | Khalat 

Una delle punte di diamante di Hoppipolla è la recente graphic novel intitolata Khalat. Giulia Plex è una giovanissima promessa dell’illustrazione italiana che ha esordito con Khalat, una graphic novel d’impatto che mescola influenze dell’immaginario fotografico alla grande tradizione del racconto di formazione.

Khalat è ispirato a una storia vera, tratta da un racconto di Davide Coltri intitolato “Dov’è casa mia”, pubblicato da MinimumFax nel 2019.

Immagini tratte da Khalat, di Hoppipolla

La graphic novel trascina il lettore in Siria nel momento in cui la vita di una giovane studentessa viene stravolta dal conflitto. Tramite disegni dal tocco ruvido, con colori che rapprendono l’intensità delle emozioni, Khalat ripercorre la vita della ragazza dal marzo 2011 quando la Siria meridionale era scossa dalle proteste di massa.

Il racconto a fumetti parla della guerra ma come sottofondo, perché in prima linea ci sono i sentimenti e i pensieri della giovane protagonista, una piccola donna intrappolata in una realtà grigia. Durante il suo viaggio, Khalat attraversa otto confini ed è costretta a cambiare prospettiva sul mondo.

Khalat è inteso come un racconto di una generazione che si conclude nel 2015, anno in cui l’Europa vedrà oltre un milione di persone sbarcare sulle proprie coste.

Dato il successo riscosso in Italia, Khalat sarà tradotto e pubblicato in svedese e in francese.

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