Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:44
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

“Divertitevi, dimenticate il cellulare e pulite spiagge e parchi”: i compiti del preside di Settimo Milanese

Immagine di copertina

Compiti vacanze Settimo Milanese

Sarà un’estate all’insegna dell’ecologia e della convivialità, quella degli studenti dell’Istituto comprensivo statale di Settimo Milanese. O, almeno, questo è quello che spera il preside Andrea Bortolotti. In una circolare diffusa quando la scuola era ormai agli sgoccioli, il dirigente scolastico ha assegnato dei compiti ai ragazzi.

Come accade di solito, sono gli insegnanti a chiedere ai ragazzi di continuare a esercitarsi con la matematica e la grammatica, ma stavolta è stato il preside in persona a dire la sua.

Compiti vacanze Settimo Milanese | Riposatevi e divertitevi

Sulla circolare inviata a tutte le classi dell’istituto lo scorso 7 giugno si legge che il dirigente scolastico assegna agli alunni di scuola secondaria i seguenti compiti delle vacanze: prima di tutto riposarsi e divertirsi. Il secondo compito assegnato dal preside è quello di coltivare le amicizie, “eventualmente anche nuove”.

Un’altra indicazione del dirigente scolastico è quello di viaggiare: “Se potete, fatelo”. Al quarto posto, il preside Bortolotti scrive: “Poiché comunque potete ascoltare, guardare e leggere, fatelo: in particolare ascoltate musica, guardate film, leggete libri e fumetti e parlatene con i vostri amici”.

Compiti vacanze Settimo Milanese | Niente WhatsApp, solo lettere e mail

Ma non solo: il dirigente scolastico chiede agli alunni di tenere un diario. “Scrivete agli amici, preferibilmente lettere o e-mail”, si legge. Niente WhatsApp per il preside di Settimo Milanese, ma missive vere e proprie che spingano i ragazzi ad addentrarsi nella scrittura, a ritrovare il piacere nelle lettere.

“Meno compiti per le vacanze, le famiglie devono stare insieme”: il diktat di Bussetti

Al numero sei, però, arriva un compito tanto importante, quanto attuale: “Pulite un tratto di spiaggia, di prato o di bosco. Nei casi disperati, cominciate pure da camera vostra”, scrive il preside.

Compiti vacanze Settimo Milanese | Il cellulare

Nell’ultima indicazione, il dirigente scolastico consiglia di lasciare da parte il cellulare, “dimenticatelo da qualche parte”. “Nei casi disperati, dimenticatelo una sola volta. Nel secchiello del ghiaccio, con molto ghiaccio”.

E alla fine, l’insegnamento più importante: “Detti compiti non saranno valutati. Saranno loro a valutare voi”.

La circolare del preside
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Milano, uccisero padre violento: fratelli condannati in appello bis
Cronaca / Mattia Giani, si indaga per omicidio colposo per il calciatore morto in campo
Cronaca / Malore sul volo Torino-Lamezia: morto un 35enne
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Milano, uccisero padre violento: fratelli condannati in appello bis
Cronaca / Mattia Giani, si indaga per omicidio colposo per il calciatore morto in campo
Cronaca / Malore sul volo Torino-Lamezia: morto un 35enne
Cronaca / Caso Ferragni-Balocco, l'Antitrust: "Commistione tra beneficenza e sponsor"
Cronaca / Meteo, addio al caldo: tornano i temporali, freddo e neve
Cronaca / Roma, il mercatino dei libri abbadonato a se stesso: degrado a pochi passi dalla stazione Termini | VIDEO
Cronaca / Torino, stop al fumo all’aperto: sigarette vietate a meno di 5 metri dalle altre persone
Cronaca / Ponte sullo Stretto: i dubbi del ministero dell’Ambiente, chieste integrazioni
Cronaca / Rissa sul volo Napoli-Ibiza, due donne si strappano i capelli e urlano | VIDEO
Cronaca / Mattia Giani morto dopo il malore in campo, il papà: “Non c’erano medici, ambulanza in ritardo e nessuno usava il defibrillatore”