Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Perché lo stretto di Hormuz è così importante e chi vuole scatenare una guerra

Immagine di copertina

Stretto Hormuz guerra Iran  – È uno degli snodi più delicati del Medio Oriente, lo Stretto di Hormuz. Più dello Stretto di Malacca e più del Canale di Suez. Separa le acque del Golfo persico dal Golfo dell’Oman e dal mare aperto, e ogni giorno è attraversato da una media di 14 petroliere con a bordo 17,4 milioni di barili di greggio.

S&D

Dall’attacco alle due navi petroliere – avvenuto lo scorso 13 giugno e portato avanti, secondo alcune ipotesi, attraverso due siluri – lo Stretto di Hormuz è diventato uno dei crocevia più instabili dell’area. Secondo Bloomberg non lo era almeno dal 2005, dai tempi della guerra in Iraq.

L’episodio, molto delicato, ha acuito le tensioni nel Golfo, già accese da precedenti attacchi ad altre imbarcazioni: un caso simile si era verificato il 12 maggio, quando quattro petroliere erano state sabotate nella stessa area, al largo di Fujairah, e un secondo il 7 giugno. Una serie di attacchi che, come sottolineato dal Corriere della Sera, rischia di aprire la porta a un escalation di violenze, oltre a rimettere in gioco i protagonisti delle partite geopolitiche.

Dopo le fiamme, che non hanno causato vittime ma hanno costretto l’equipaggio della Altar e della Kokuka Corageous a lasciare le navi, è iniziata la conta degli autori del gesto. Che, sin dai primi momenti, si è presentata come una partita a due: Stati Uniti-Teheran, il presidente Donald Trump e l’ayatollah Khamenei.

Subito dopo le fiamme che hanno avvolto le due petroliere, il Segretario di Stato Mike Pompeo ha additato l’Iran come il colpevole. Anche se lo ha fatto con una versione dei fatti ritenuta infondata anche dal proprietario della giapponese Kokuka, una delle navi colpite.

Teheran ha negato ma ha sempre riconosciuto la centralità dell’area: come ricordato da Agi, la Repubblica Islamica ha più volte minacciato i suoi avversari  di chiudere il canale come risposta alle minacce di un’iniziativa militare e di un inasprimento delle sanzioni. Opinione condivisa su France Inter da Pierre Haski, che ha scritto che l’Iran potrebbe essere un possibile sospetto “perché ha dichiarato pubblicamente che se non potrà più esportare petrolio, allora nessun altro nella regione potrà farlo. È esattamente questo che fanno gli Stati Uniti con le loro sanzioni petrolifere”.

Stretto Hormuz guerra Iran  – Se gli autori dell’attacco alle due navi sono incerti, non lo sono le conseguenze. Come ricorda Agi, nel caso in cui la sicurezza dovesse tornare a deteriorarsi il prezzo del petrolio salirebbe, come è successo dopo il sabotaggio quando il greggio ha subito un rialzo fino al 4,45 per cento. Secondo Ubs, potrebbe tornare a 100 dollari al barile.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani
Esteri / Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”. Bombardata in Iraq una base filo-iraniana
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi