Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 20:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cultura

Andrea Camilleri, la famiglia dello scrittore siciliano: la moglie, le figlie e i nipoti

Immagine di copertina

Andrea Camilleri famiglia | Moglie | Rosetta | Figlie | Vita privata

ANDREA CAMILLERI FAMIGLIA – Andrea Camilleri è sposato dal 1957 con Rosetta Dello Siesto, un matrimonio felice e duraturo dal quale sono nate tre figlie (tra queste Mariolina Camilleri, illustratrice che insegna tecniche pittoriche) che gli hanno dato quattro nipoti.

Famiglia che è stata molto importante per lo scrittore siciliano, diventato famoso grazie ai libri di Montalbano, che ha sempre descritto il proprio successo come frutto del supporto e della pazienza della moglie, alla quale riconosce un amore incondizionato ed immutabile.

Andrea Camilleri famiglia | Moglie | Rosetta

Nel suo ultimo libro “Ora dimmi di te. Lettera a Matilda” Camilleri ha parlato anche dell’amore per la moglie, il suo primo e unico grande amore: “Un’amica mi presentò una ragazza da qualche anno trasferitasi da Milano a Roma. Si chiamava Rosetta Dello Siesto. Rosetta cominciò a seguire le prove, ma dopo qualche giorno mi accorsi che il mondo del teatro e le sue regole erano mille miglia distanti da lei. Se non persi le staffe fu perché mi riusciva simpatica e la sua presenza mi metteva allegria”.

“Sono stato un uomo fortunato. E se il mio matrimonio è durato tanto ciò è dovuto principalmente all’intelligenza, alla comprensione e alla pazienza di Rosetta – ha detto Camilleri -. Il nostro rapporto non è mai stato alterato da nessun evento esterno. Rosetta è stata la spina dorsale della mia esistenza e continua a esserlo”.

Andrea Camilleri famiglia | Figlie

Lo scrittore ha però un grosso rammarico: “Tutto questo lavoro però aveva un risvolto negativo, quello che non riuscivo a stare vicino alle mie figlie che intanto crescevano. Stavo troppo tempo fuori casa: l’esempio più lampante è dato dallo svolgimento del tema “Mio padre”, fatto da tua nonna Andreina che allora andava alle elementari. “Mio padre quando torna a casa litiga con mia madre. Poi si chiude nello studio e legge copioni. La sera esce e torna il giorno dopo. Qualche volta sa fare andare la lavatrice”. A mia difesa dirò che proprio in quel tempo Rosetta e io vivevamo felici in pieno accordo, quindi quelli che Andreina credeva litigi erano normalissime discussioni familiari. Era vero che io uscivo la sera per andare a provare in teatro ma tornavo verso la mezzanotte quando la bambina dormiva, perciò per lei io rincasavo il giorno dopo”.

Andrea Camilleri famiglia | Nipoti

Da nonno invece è stato più presente: “Sono stato, però, un buon nonno. Tanto buon nonno che le figlie non mi hanno negato qualche scenata di gelosia – ha detto -. I miei nipoti, fin da piccolissimi, hanno avuto libero accesso al mio studio dove potevano giocare senza che minimamente mi disturbassero, anzi mi piaceva sentirli vivere e liberare la loro energia dentro la mia stanza, un’energia contagiosa che mi faceva scrivere meglio. Potevano salire sul tavolo o, come succedeva più spesso, starsene a giocare sotto la scrivania interrompendomi continuamente, non battevo ciglio, non mi davano nessun disturbo, tanto che un giorno mia moglie mi disse: “Tu non sei uno scrittore, sei un corrispondente di guerra””.

Ti potrebbe interessare
Cultura / La grande retrospettiva di Carla Accardi al Palazzo delle Esposizioni di Roma e non solo
Cultura / Un libro di corsa: La porta delle lacrime
Cultura / Bologna 2024: non solo Arte Fiera. Quali altre mostre vedere?
Ti potrebbe interessare
Cultura / La grande retrospettiva di Carla Accardi al Palazzo delle Esposizioni di Roma e non solo
Cultura / Un libro di corsa: La porta delle lacrime
Cultura / Bologna 2024: non solo Arte Fiera. Quali altre mostre vedere?
Cultura / Un libro di corsa: The Party
Calcio / La presenza femminile nelle squadre di Serie A in Italia: analisi di Affidabile.org
Cultura / Un libro di corsa: Confessioni di un’amica
Cultura / Banca Ifis col Museo di Roma per la mostra “Matteotti. Vita e morte di un padre della Democrazia”
Cultura / Banca Ifis sponsor del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2024
Cultura / La mostra “Teste Elleniche: George Petrides” arriva ad Aprile a Venezia
Cultura / Michele Serra sull’intervista “censurata” a Ghali da Repubblica: “Ogni volta che uno dice ‘Gaza’ bisogna sgridarlo perché non ha detto ‘sette ottobre’?”