Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

25 aprile, il sindaco della Lega: “Canterò Bella ciao e festeggerò la liberazione dal fascismo”

Immagine di copertina

Il sindaco di Montebelluna, in provincia di Treviso, si schiera a favore della festa della liberazione. “Canterò Bella ciao un simbolo della nostra storia”, ha detto Marzio Favero, professore di filosofia e storico militante della Lega. Una scelta in contrasto con quella del leader del suo partito, Matteo Salvini, che negli ultimi giorni ha denigrato la festa della Liberazione e l’ha accusata di essere “divisiva”.

In un’intervista al Corriere della sera, Favero ha detto che parteciperà alle celebrazioni del 25 aprile. “Sono tra gli organizzatori della cerimonia e porterò, come da tradizione, il mio saluto. I valori della democrazia sono stati conquistati attraverso la sofferenza, è nostro compito onorarli”, ha detto.

“Dopo la deposizione delle corone d’alloro al monumento per i Caduti, la banda di Montebelluna suonerà prima l’inno nazionale e poi “Bella ciao””, ha detto Favero.

Anche Luca Zaia, il governatore leghista della regione Veneto aveva già detto che avrebbe partecipato alle celebrazioni che si terranno a Vittorio Veneto, insieme a Sergio Mattarella.

“Trovo incomprensibili le polemiche: non c’è nulla, nella Festa della Liberazione, che contrasti con i principi per cui si batte la Lega”, spiega ancora il primo cittadino di Montebelluna.

Il sindaco, che è anche professore di filosofia, ha ricordato che la resistenza italiana ha riunito tante diverse anime politiche, e non è storicamente corretto ricondurre il 25 aprile a un festa di sinistra.

Favero sostiene inoltre che fascismo e nazismo portano avanti ideali contrari a quelli federalisti della Lega e quindi non ha senso per il Carroccio non festeggiare la ricorrenza che segna la liberazione da quei regimi.

La festa del 25 aprile ha creato numerose polemiche nei giorni scorsi.

Sì. Il 25 aprile è divisivo. Tra fascisti e antifascisti (di G. Cavalli per TPI)
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI