Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:39
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Il tribunale del Riesame ha confermato il divieto di dimora a Riace per Mimmo Lucano

Immagine di copertina
Mimmo Lucano (Credits: Christian Minelli/NurPhoto)

Mimmo Lucano continuerà a essere in esilio da Riace. Il tribunale del Riesame di Reggio Calabria infatti ha ribadito il divieto di dimora per il sindaco sospeso, che nella città aveva realizzato un modello di accoglienza che lo aveva reso famoso in tutto il mondo.

S&D

Il Riesame ha confermato quindi il provvedimento che obbliga Lucano a stare lontano da Riace, che come sindaco ha guidato per tre diverse amministrazioni.

Era stata la Corte di Cassazione, lo scorso 11 aprile 2019, a riabilitare Lucano e ordinare ai giudici di Reggio Calabria di pronunciarsi nuovamente sul suo caso. Soprattutto in relazione al provvedimento di divieto di dimora. La valutazione dei giudici, però, evidentemente non è cambiata.

Secondo il Riesame, dunque, nonostante le indagini a carico di Lucano sono state chiuse da tempo, con l’ex sindaco già rinviato a giudizio, non sono cessate le esigenze cautelari collegate all’inchiesta “Xenia”.

L’indagine vede Lucano accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e abuso d’ufficio. Reati contestati in relazione all’appalto di raccolta dei rifiuti gestito dal Comune di Riace all’epoca in cui lo stesso Lucano era sindaco e affidato con una procedura ritenuta dall’accusa non conforme alla legge ad una cooperativa composta da un gruppo di migranti facenti parte del progetto Sprar gestito dal Comune.

Sempre l’11 aprile scorso, il Gup di Locri aveva disposto il rinvio a giudizio per Lucano e per altri 26 indagati, fissando l’inizio del processo per l’11 giugno prossimo.

Il giorno dopo, però, la procura di Locri aveva emesso nei confronti di Lucano un avviso di conclusione delle indagini preliminari in relazione ad un’altra inchiesta, in cui al sindaco sospeso di Riace vengono contestati i reati di truffa e falso ideologico sempre in relazione alla gestione dei migranti.

Un nuovo processo che Lucano sperava di affrontare tornando almeno nella sua città. Ma adesso questo non è più possibile.

“Porterò il modello Riace in Europa”: TPI intervista Lorenzo Tosa (Più Europa in Comune)
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Processo Bochicchio, altro rinvio. E ora le parti civili puntano a far riaprire le indagini
Cronaca / Roma, allarme in hotel del centro per esalazioni tossiche: cinque intossicati
Cronaca / Roma, ragazza precipita da muro del Pincio: portata in codice rosso in ospedale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Processo Bochicchio, altro rinvio. E ora le parti civili puntano a far riaprire le indagini
Cronaca / Roma, allarme in hotel del centro per esalazioni tossiche: cinque intossicati
Cronaca / Roma, ragazza precipita da muro del Pincio: portata in codice rosso in ospedale
Cronaca / TPI insieme a Domani per la libertà di stampa in Italia
Cronaca / L’influencer Elena Berlato aggredita e rapinata a Milano: “Sono finita in ospedale”
Cronaca / Gino Cecchettin: "Dopo la morte di Giulia volevo vendicarmi di Turetta"
Ambiente / Generali apre alla comunità l’Oasi Gregoriana affiliata al WWF, un’area naturalistica e agricola ricca di biodiversità
Cronaca / Autovelox non omologati, la Cassazione accoglie il ricorso: multa non valida
Cronaca / Premio Guido Carli: la festa dell’eccellenza italiana
Cronaca / Milano, violenze e torture nel carcere minorile Beccaria: arrestati 13 agenti penitenziari, altri 8 sospesi