Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Dopo “tempesta emotiva”, l’attenuante “delusione”: pena ridotta all’uomo che uccise a coltellate la compagna a Genova

Immagine di copertina
Jenny Angela Coello Reyes

Un altro femminicidio con un attenuante che fa discutere. A Genova nell’aprile del 2018 un uomo ha ucciso a coltellate al petto la compagna perché la donna non aveva mantenuto la promessa di lasciare l’amante.

Il pm che ha seguito il caso aveva chiesto una pena di trent’anni per il condannato 52enne Javier Napoleon Pareja Gamboa. Pena che è stata ridotta a sedici.

Il giudice ha infatti concesso all’uomo le attenuanti generiche. Secondo quanto riporta Il Secolo XIX nella motivazione della sentenza emessa a dicembre si legge che l’omicida è stato mosso “da un misto di rabbia e di disperazione, profonda delusione e risentimento. […] ha agito sotto la spinta di uno stato d’animo molto intenso, non pretestuoso, né umanamente del tutto incomprensibile”.

E “non ha agito sotto la spinta di un moto di gelosia fine a sé stesso, per l’incapacità di accettare che la moglie potesse preferirgli un altro uomo, ma come reazione al comportamento della donna, del tutto incoerente e contraddittorio, che l’ha illuso e disilluso nello stesso tempo”.

La vittima è Jenny Angela Coello Reyes, 46 anni, uccisa nel loro appartamento di via Fillak, a Rivarolo.

La vicenda ricorda l’omicidio di Olga Mattei, strangolata a mani nude dal suo compagno nel 2016 a Riccione. Michele Castaldo, 57 anni, era stato condannato in primo grado a trent’anni, ma nel successivo grado di giudizio la Corte d’Appello di Bologna aveva dimezzato la pena riducendola a sedici.

L’uomo era stato rifiutato dalla donna e aveva perso la testa. “Le ho detto che lei doveva essere mia e di nessun altro”, aveva raccontato ai magistrati. Un vortice di gelosia e nevrosi che lo portò a commettere un delitto atroce, da lui stesso confessato.

Nella motivazioni della sentenza di secondo grado si legge che Castaldo ha commesso il fatto in preda a una “soverchiante tempesta emotiva e passionale”. Una condizione “certamente immotivata e inidonea a inficiare la sua capacità di autodeterminazione”, ma che, anche “a causa delle sue poco felici esperienze di vita”, è comunque “idonea a influire sulla misura della responsabilità penale”.

L’hanno chiamata “tempesta emotiva”, è solo l’ennesima nefandezza dell’Italia patriarcale
Uccise la compagna, il tribunale dimezza la pena: era in preda a “tempesta emotiva” da gelosia
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Cronaca / In 2 anni 32.500 posti in meno negli ospedali italiani
Cronaca / Desenzano del Garda, multato per aver pulito la spiaggia del lago: parte la colletta
Cronaca / Fa retromarcia e investe il figlio di un anno: il piccolo Matteo muore dopo due giorni di agonia
Cronaca / Sostenibilità ambientale, l’Italia il Paese più virtuoso in Europa con l’80% della produzione dell’acciaio derivante dal riciclo di metalli
Cronaca / Poliziotto sottoposto a un test psichiatrico per capire se fosse gay: condannato il Ministero
Cronaca / Milano, uccisero padre violento: fratelli condannati in appello bis
Cronaca / Mattia Giani, si indaga per omicidio colposo per il calciatore morto in campo