Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:04
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Elezioni in Senegal: il presidente uscente favorito, l’opposizione in carcere o in esilio

Immagine di copertina
Credit: Alaattin Dogru/Anadolu Agency

Domenica 24 febbraio 2019 si sono tenute le elezioni presidenziali in Senegal. È la prima volta che il paese va alle urne dopo l’approvazione tramite referendum nel 2016 di una legge che riduce da 7 a 5 anni la durata del mandato presidenziale.

Almeno 6,5 milioni di senegalesi si sono registrati per poter esprimer il proprio voto e la commissione elettorale ha istituito circa 15mila postazioni di voto in tutto il paese dell’Africa occidentale, che conta su una popolazione di 15 milioni di persone

I candidati

Il presidente uscente Macky Sall, ha presentato di nuovo la sua candidatura nella speranza di ottenere un secondo e ultimo mandato: è lui il candidato dato per favorito nelle elezioni del 2019, secondo quanto emerso dai sondaggi.

La vittoria di Sall sembra quasi scontata soprattutto dopo che i due leader dell’opposizione del Senegal sono stati esclusi dalle elezioni.

L’ex sindaco della capitale, Khalifa Sall (he non è imparentato con il presidente attuale), sta scontando una pena detentiva di cinque anni per corruzione, mentre Karim Wade, figlio dell’ex leader del paese Abdoulaye Wade, è in esilio in Qatar dopo aver passato sei anni in carcere con l’accusa di corruzione.

Sia Sall che Wade hanno sempre negato le accuse a loro carico, affermando che di essere prigioni politici.

Il sistema elettorale

Il conteggio dei voti inizierà poco dopo la chiusura dei seggi: i risultati provinciali saranno rilasciati entro il 26 febbraio, mentre per quelli ufficiali si dovrà attendere il primo marzo.

Per poter diventare presidente, un candidato deve avere il 50 per cento dei voti. Se nessuno riesce a raggiungere la percentuale minima delle preferenze il 24 marzo il paese andrà al ballottaggio.

Il periodo elettorale è stato relativamente pacifico, ma secondo quanto riportato da Amnesty International almeno due persone sono state uccise in incidenti legati alla campagna elettorale dal 4 al 24 febbraio.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie | DIRETTA
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie | DIRETTA
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Esteri / Copenaghen, distrutto dalle fiamme gran parte dell’edificio della Borsa | VIDEO
Esteri / L’Iran minaccia l’uso di un’arma “mai usata prima”. L’Onu: “Sono 10mila le donne uccise a Gaza dall’inizio della guerra, 19 mila gli orfani”
Esteri / Stati Uniti, Trump: “Il mio processo è un attacco all’America”
Esteri / Iran a Onu invoca il diritto all’autodifesa. Macron: “Risposta sproporzionata. Isolare Teheran e aumentare le sanzioni”. Media: "Israele risponderà all’Iran, ma senza scatenare una guerra regionale"
Esteri / Attacco dell'Iran a Israele: ecco cosa è successo sui cieli del Medio Oriente
Esteri / A Gaza oltre 33.700 morti dal 7 ottobre. Idf colpiscono Hezbollah in Libano. L'Iran: "Non esiteremo a difendere ancora i nostri interessi". La Casa bianca: "Non vogliamo una guerra". L'appello del Papa: "Basta violenza!". Il G7 convocato da Meloni: "Evitare un'ulteriore escalation nella regione". Israele non ha ancora deciso se e quando rispondere all'attacco di Teheran
Esteri / Iran: Pasdaran abbordano una nave "collegata a Israele" | VIDEO