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Abruzzo, al comizio urlano: “Togli la scorta a Saviano”, Salvini: “E chi è Saviano?”, la folla ride e applaude

Salvini, impegnato in un comizio in provincia di Teramo, a sostegno del candidato di centro destra alle regionali del prossimo 10 febbraio, torna a ironizzare su Roberto Saviano.

Mentre il vicepremier è sul palco ad arringare la folla, dal pubblico urlano: “Togli la scorta a Saviano”. Con il suo ormai noto tono di scherno e sufficienza, il ministro dell’Interno risponde ironico: “Saviano? E chi è Saviano? Non lo conosco”. La folla applaude e ride alla battuta del ministro, contro l’acerrimo “nemico”.

“Non ho tempo da perdere con insulti, polemiche e minacce”, dice il ministro al comizio di Campli.

La regione Abruzzo domenica prossima, il 10 febbraio sarà impegnata al voto per il rinnovo del governatore e del Consiglio regionale.

La questione della scorta a Roberto Saviano aveva impegnato molto Matteo Salvini, sebbene adesso si ritenga “superiore” al tema.

“Saranno le istituzioni competenti a valutare se corra qualche rischio, anche perché mi pare che passi molto tempo all’estero”, aveva detto il ministro dell’Interno.

“Valuteranno come si spendono i soldi degli italiani. Gli mando un bacione”.

Il ministro ha poi commentato nuovamente la vicenda sul suo profilo Facebook.

“L’antimafia a parole è un conto, ma io preferisco sostenere chi la mafia la combatte nei fatti”, continua il ministro. “Io sto con l’antimafia nei fatti. Di quello che fa Saviano, della sua casa a New York, dei soldi non mi interessa”.

“Vivere sotto scorta è una tragedia e l’Italia è il Paese occidentale con più giornalisti sotto scorta perché ha le organizzazioni criminali più potenti e pericolose del mondo”, aveva risposto lo scrittore napoletano.

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