Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:48
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cultura

Bonus cultura 2019: come funziona 18App e dove spendere i 500 euro

Immagine di copertina

Il bonus, introdotto nel 2016 dal governo Renzi, è stato prorogato anche per il 2019

BONUS CULTURA 2019 – “Sei del 2000? Per te 500 euro da spendere in buoni per cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica, di teatro o di lingua straniera. Hai tempo fino al 30 giugno 2019 per registrati a 18app. Hai tempo fino al 31 dicembre 2019 per spendere il tuo Bonus Cultura”. È quanto spiegato nelle home page del sito www.18app.italia.it, il quale è stato ideato proprio al fine di rendere facile e veloce l’erogazione del Bonus Cultura per i nuovi maggiorenni.

Il Bonus Cultura era stato introdotto nel 2016 dall’esecutivo di Matteo Renzi e la sua proroga è stata prevista dal governo Lega-M5s e confermata anche per il 2019 nella Legge di bilancio. Lo stanziamento di risorse per questo bonus destinato ai giovani, però, è stato ridotto da 290 a 240 milioni; i ragazzi che raggiungeranno la maggiore età nel corso del 2019 potranno usufruire del bonus, ma a partire dal prossimo anno, quindi nel 2020.

Alberto Bonisoli, il ministro dei Beni e delle Attività culturali, ha assicurato che le risorse copriranno tutte le spese. Ma come si ottiene il Bonus Cultura? E soprattutto, in che modo deve essere speso?

Bonus Cultura 2019 | Come ottenere i 500 euro e dove spenderli

Per poter richiedere e ottenere il Bonus Cultura 2019, innanzitutto, è necessario registrarsi al sistema Spid – il Sistema Pubblico di Identità Digitale – e procurarsi le credenziali attraverso il portale  www.spid.gov.it. Tale procedura è dettagliatamente illustrata, per altro, proprio sul sito di 18app; a seguire, infatti, è necessario registrarsi su questo stesso sito (entro il 30 giugno 2019) e, al termine, sarà subito disponibile per il 18enne – e spendibile – la somma prevista.

I 500 euro possono essere spesi entro il 31 dicembre 2019, oltre che per acquisti online, anche presso gli esercenti fisici aderenti all’iniziativa. È possibile per i neo maggiorenni comprare con i soldi del bonus ticket per cinema, teatro, musei, mostre e concerti, ma anche spenderli via internet sulle piattaforme musicali per e-book. In molti negozi che supportano l’iniziativa, inoltre, possono essere spesi buoni per libri e altri beni.

Dal momento in cui ci si registra sul sito 18app, i voucher sono subito disponibili ma i soldi vengono sottratti dal portafoglio solo nel momento in cui gli acquisti vengono validati dall’esercente (che sia fisico o online).

Previsti dal Mibac anche controlli e sanzioni per i “furbetti”; il ministero, infatti, vigilerà sul funzionamento del Bonus Cultura e sul modo in cui verrà utilizzato, al fine di provvedere – in caso di eventuali usi difformi o di violazioni delle norme decreto – “alla disattivazione della carta di uno dei beneficiari o alla cancellazione dall’elenco di una struttura, di un’impresa o di un esercizio commerciale ammessi”.

In passato infatti, alcuni di questi giovanissimi “furbetti” erano riusciti a spendere i soldi del bonus in alcol e discoteche; tuttavia si è trattato di un ridotto numero di casi, in quanto secondo i dati ufficiali nel 2017 la spesa complessiva per il Bonus Cultura è stata di 163 milioni, di cui 132 milioni in libri (80,6 per cento del totale speso).

Nel 2018, invece, la spesa relativa al bonus per i nati nel 1999 è stata di 135 milioni di euro, di cui 90 spesi in libri (66,5 per cento del totale. Il restante 35 per cento, invece, è stato speso al cinema (8,6 per cento), in concerti (10,3 per cento), in musica registrata (11,7 per cento) e formazione (1,25 per cento).

Meno battuti, infine, settori come teatro e danza (0,88 per cento), eventi culturali (0,42 per cento), musei e monumenti (0,37 per cento).

Ti potrebbe interessare
Cultura / Le Vie Crucis romane, quei luoghi nascosti che raccontano il rito del Venerdì Santo
Cultura / La mostra di Escher a Palazzo Bonaparte prorogata a grande richiesta fino al 5 maggio 2024
Cultura / La grande retrospettiva di Carla Accardi al Palazzo delle Esposizioni di Roma e non solo
Ti potrebbe interessare
Cultura / Le Vie Crucis romane, quei luoghi nascosti che raccontano il rito del Venerdì Santo
Cultura / La mostra di Escher a Palazzo Bonaparte prorogata a grande richiesta fino al 5 maggio 2024
Cultura / La grande retrospettiva di Carla Accardi al Palazzo delle Esposizioni di Roma e non solo
Cultura / Un libro di corsa: La porta delle lacrime
Cultura / Bologna 2024: non solo Arte Fiera. Quali altre mostre vedere?
Cultura / Un libro di corsa: The Party
Calcio / La presenza femminile nelle squadre di Serie A in Italia: analisi di Affidabile.org
Cultura / Un libro di corsa: Confessioni di un’amica
Cultura / Banca Ifis col Museo di Roma per la mostra “Matteotti. Vita e morte di un padre della Democrazia”
Cultura / Banca Ifis sponsor del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2024