Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:34
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“Ho l’Hiv da 10 anni, la malattia non ci definisce”: il commovente discorso del deputato laburista

Lloyd Russell-Moyle, un giovane deputato britannico, ha emozionato il parlamento britannico. Durante un suo intervento di fronte alla Camera dei Comuni ha rivelato di essere sieropositivo da dieci anni.

S&D

“Voglio potermi alzare qui e dire a quelli che convivono con l’Hiv che questo status non li definisce”, ha detto Russell-Moyle.

Il deputato ha preso la parola in occasione della Giornata mondiale per la lotta all’aids. Il deputato ha raccontato d’aver contratto il virus 10 anni fa mentre studiava a Bruxelles, ma di averlo saputo solo un anno più tardi.

“Sono sieropositivo, ma poiché ho preso le giuste medicine per anni non trasmetto l’Hiv al partner”, ha concluso tra l’applauso commosso degli altri deputati.

Cos’è l’Hiv e come si diagnostica

Il virus dell’immunodeficienza umana o Hiv è l’agente responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita, detta anche AIDS.

L’AIDS è una malattia che rende difficile al corpo contrastare le altre malattie infettive.

Il virus dell’Hiv infetta e danneggia una parte delle difese immunitarie del corpo che contrastano le aggressioni esterne. In particolare, il virus attacca i linfociti, un particolare tipo di globuli bianchi che hanno il compito di contrastare i batteri e virus.

L’Hiv può essere trasmesso con il contatto diretto con il sangue o con i liquidi del corpo di chi è già infettato dal virus.

Il contagio può avvenire, per esempio, avendo rapporti sessuali non protetti con una persona infetta.

Una donna affetta da Hiv può trasmettere per via verticale il virus al figlio durate la gravidanza, al momento del parto o anche per allattamento al seno.

L’infezione viene diagnosticata a seguito di esami del sangue.

Il test utilizzato come test Hiv è il “Hiv-Ab”, che permette di rivelare la presenza nel sangue di anticorpi prodotti dal nostro organismo per contrastare il virus e indicati con la sigla “Hiv ab”. Il metodo utilizzato per l’analisi prende il nome di Modello ELISA.

Il test non può essere eseguito subito dopo il possibile contagio: quando il virus penetra nell’organismo, gli anticorpi anti-Hiv non si formano immediatamente.

Esiste infatti un periodo chiamato “periodo finestra”, nel quale si è stati contagiati e si è contagiosi, ma nell’organismo non è ancora avvenuta la sieroconversione e non si sono ancora formati gli anticorpi che contrastano l’Hiv.

Si effettua un primo test dopo almeno un mese o un mese e mezzo dal possibile contagio e dopo 3 mesi si effettua il secondo.

Un risultato positivo del test ELISA deve sempre essere confermato dal test Western Blot, per avere una diagnosi certa.

Non esiste ancora una cura per l’Hiv. Le terapie attuali cercano di impedire la replicazione del virus nell’organismo e di limitare i danni, così da consentire una sopravvivenza e una qualità di vita migliori.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini