Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:30
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cultura

Compra all’asta un’opera di Banksy da 730mila dollari e la distrugge per protesta

Immagine di copertina
Ron English con l'opera di Banksy "Slave labour". Credit: Getty Images

L'artista statunitense Ron English ha acquistato "Slave Labour" e ha annunciato di voler imbiancare l'opera, per protestare contro la commercializzazione della street art

Si torna a parlare di Banksy, ma stavolta per bocca di un altro artista. Lo statunitense Ron English ha acquistato l’opera Slave Labour, un gaffito firmato dall’artista misterioso, per 730mila dollari – pari a circa 640mila euro – dichiarando poi di voler cancellare il disegno.

Contro la commercializzazione della street art

Alla base del gesto, la protesta del 59enne dell’Illinois contro la commercializzazione delle opere d’arte di street art. English ha iniziato la sua carriera artistica proprio nella cultura del writing e da sempre indaga i settori del brand e dell’advertising. Come fa lo stesso Banksy.

L’artista statunitense ha acquistato Slave Labour, realizzato da Banksy nel 2012, in occasione dell’asta di mercoledì 21 novembre tenuta dalla Julien’s Auctions di Los Angeles. L’opera in questione è un murales che raffigura un bambino impegnato a cucire una serie di bandiere dell’Union Jack.

Il graffito è stato rimosso dalla parete di un supermercato londinese su cui l’artista sconosciuto l’aveva creata. Pratica questa fortemente avversata dallo stesso Banksy.

“Continuerò ad acquistare e imbiancare opere di street art”

“La mia idea per questo dipinto è di imbiancarlo, lo faccio per il mio buon amico Banksy. La street art non dovrebbe essere comprata e venduta”, ha detto ad AP l’artista. English ha promesso anche di voler continuare ad acquistare e imbiancare altre opere di street art.

L’artista ha riferito anche che cercherà di vendere il “nuovo” lavoro per un milione di dollari. “Sono pazzo, ma non stupido”, ha aggiunto English.

Anche perché pare che l’opera di Banksy autodistrutta da Sotheby’s abbia aumentato il suo valore. Non è certo un caso che English sia conosciuto anche come The Godfather of Street Art (Il Padrino della Street Art).

Il caso dell’opera “Ragazza con palloncino”

“Ragazza con palloncino”, tra le opere più note dell’artista inglese, era stata battuta per oltre un milione di sterline a un’asta organizzata a Londra da Sotheby’s.

Poco dopo che il banditore ha battuto il martello però una sorta di tritadocumenti, apparentemente nascosto dietro la cornice, ha distrutto gran parte della tela che è scivolata fuori dal quadro in tante striscioline.

Il video in cui Banksy spiega il meccanismo per distruggere l’opera

Non è chiaro se l’artista fosse in sala ed abbia azionato egli stesso il meccanismo nascosto. Poco dopo l’incidente, un uomo vestito di nero con cappello e occhiali da sole è stato visto parlottare con le guardie all’ingresso della casa d’aste.

A far propendere per questa ipotesi è anche il fatto che, sulla sua pagina Instagram, Bansky ha condiviso una foto del dipinto con il commento: “Vai, vai…andato”.

Stimato tra le 200mila e le 300mila sterline (225mila e 341mila euro), ad aggiudicarsi il quadro era stato un anonimo compratore per telefono, offrendo 1.042.000 sterline (1.180.000 euro). Una cifra da record per l’artista.

Ti potrebbe interessare
Cultura / La grande retrospettiva di Carla Accardi al Palazzo delle Esposizioni di Roma e non solo
Cultura / Un libro di corsa: La porta delle lacrime
Cultura / Bologna 2024: non solo Arte Fiera. Quali altre mostre vedere?
Ti potrebbe interessare
Cultura / La grande retrospettiva di Carla Accardi al Palazzo delle Esposizioni di Roma e non solo
Cultura / Un libro di corsa: La porta delle lacrime
Cultura / Bologna 2024: non solo Arte Fiera. Quali altre mostre vedere?
Cultura / Un libro di corsa: The Party
Calcio / La presenza femminile nelle squadre di Serie A in Italia: analisi di Affidabile.org
Cultura / Un libro di corsa: Confessioni di un’amica
Cultura / Banca Ifis col Museo di Roma per la mostra “Matteotti. Vita e morte di un padre della Democrazia”
Cultura / Banca Ifis sponsor del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2024
Cultura / La mostra “Teste Elleniche: George Petrides” arriva ad Aprile a Venezia
Cultura / Michele Serra sull’intervista “censurata” a Ghali da Repubblica: “Ogni volta che uno dice ‘Gaza’ bisogna sgridarlo perché non ha detto ‘sette ottobre’?”