Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

“Uccideteli tutti”, “Rompetegli le ossa”: i commenti d’odio contro gli studenti del No Salvini Day

Immagine di copertina
Il corteo degli studenti del 16 novembre 2018

La manifestazione studentesca ha scatenato diversi commenti sui social: qualcuno non si è limitato a criticare nel merito

Il 16 novembre 2018 a Milano, Roma e Napoli si è tenuto il corteo “No Salvini day”, una manifestazione organizzata dagli studenti delle scuole in aperta contestazione al vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Allo sciopero hanno partecipato migliaia di ragazzi, che hanno inscenato gesti di protesta anche violenti: alcuni studenti, ad esempio, hanno bruciato una bandiera della Lega, il partito di Salvini, altri hanno impiccato un manichino che ritrae il vicepremier, appendendolo a un ponte.

La manifestazione studentesca ha scatenato diversi commenti sui social network, alcuni a favore dell’iniziativa, altri contrari. Tra questi ultimi, c’è qualcuno che non si è limitato a criticare, passando agli insulti e frasi di odio e violenza.

Sotto la diretta della pagina Facebook Local team, ad esempio, si sono accumulate le reazioni di rabbia di alcuni utenti: tra chi invocava esplicitamente la violenza a chi offendeva gli studenti.

Alcuni commenti sotto la diretta della pagina Facebook di Local team

“Radunateli in uno stadio e poi, al sicuro, potranno dimostrare liberamente. dopo aver fatto la doccia, naturalmente. Giù in fondo, dove c’è scritto docce”, ha scritto un utente. “Buffoni cerebrolesi”, ha commentato un altro.

E ancora, altri: “Manganellate a più non posso contro genitori e figli”, “perché non si impiccano?”.

I temi della protesta indetta dagli studenti erano “le diseguaglianze e l’alternanza scuola lavoro, la legge di bilancio, l’edilizia scolastica e gli investimenti, il numero chiuso universitario e le scuole sicure”.

“Siamo in 100.000 in più di 70 città italiane per manifestare contro i continui tagli all’istruzione pubblica. Alle ore 14.30 saremo a Montecitorio con un’azione per chiedere al governo il taglio dei sussidi statali ai petrolieri e il finanziamento dell’istruzione pubblica”, ha dichiarato Giacomo Cossu, il coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza .

“Scendiamo in piazza perché devono essere ripristinati i finanziamenti alla scuola e all’università sottratti negli ultimi 10 anni, con un investimento di 7 miliardi all’anno”.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI