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Home » News

Scambiato per un cinghiale: 19enne ucciso da un cacciatore

Immagine di copertina
Nathan Labolani, il ragazzo di 19 anni ucciso da un colpo di fucile di un cacciatore

Un ragazzo di diciannove anni è morto per una fucilata all’addome esplosa da un cacciatore durante una battuta al cinghiale.

Il tragico incidente è avvenuto nella mattinata di ieri, intorno alle ore 8, nel territorio comunale di Apricale (vicino Imperia) dove era in corso una battuta di caccia al cinghiale da parte della squadra Campobasso 137.

Esattamente nel bosco che dalle pendici al fondo copre tutta la montagna, all’altezza di Villa Margherita, una storica dimora oggi trasformata in bed and breakfast.

Sembra che il cacciatore, un ragazzo di 29 anni di Ventimiglia al terzo rinnovo del patentino, appostato in attesa della preda, abbia scambiato il giovane – Nathan Labolani – per un cinghiale e abbia sparato un colpo dalla propria carabina ferendo il ragazzo al braccio e all’addome, causandogli gravi lesioni interne e un’emorragia.

Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi. Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco, il Soccorso Alpino, il personale sanitario del 118 e la Croce Azzurra.

Inoltre è stato allertato anche un elisoccorso da Cuneo, che ha trasferito l’equipe medica direttamente sul posto, ma a nulla sono serviti i soccorsi: il ragazzo è morto poco dopo.

Molti gli interrogativi da chiarire. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo era un semplice escursionista a passeggio con i suoi due cani.

Ricostruzione però che, secondo quanto riporta l’Ansa citando fonti della Procura, potrebbe non essere del tutto corretta. Nathan infatti avrebbe avuto con se un fucile da caccia calibro 12 e una cinquantina di munizioni, ma senza avere mai conseguito il porto d’armi.

L’uomo che ha esploso il colpo (calibro 300 Magnum) con un fucile Winchester, ancora sotto shock, è stato portato in caserma dove è stato ascoltato dai carabinieri. Al momento è indagato per omicidio colposo.

Un tragico incidente che è stato poi commentato dal sindaco di Apricale Silvano Pisano: “Una tragedia annunciata. I cinghiali arrivano nel torrente, sempre più vicino al paese, e i cacciatori li inseguono. Altro che Apricale mondo a parte, purtroppo viviamo anche noi in un mondo distorto, dove le regole esistono solo sulla carta”.

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