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Home » News

Autostrade per l’Italia risponde al Governo: “Dimostreremo che abbiamo agito correttamente”

Immagine di copertina
Il ponte Morandi a Genova, crollato il 14 agosto 2018. Credit: AFP PHOTO / Valery HACHE

La società ha diffuso una nota dopo che l'esecutivo ha annunciato la revoca della concessione

Dopo che il Governo ha annunciato la revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia, la società che gestisce l’autostrada A10, interessata dal crollo del ponte Morandi di Genova, ha diffuso una nota in cui si dice “fiduciosa di poter dimostrare di aver sempre correttamente adempiuto ai propri obblighi di concessionario”.

S&D

Autostrade spiega che tale dimostrazione avverrà “nell’ambito del contraddittorio previsto dalle regole contrattuali che si svolgerà nei prossimi mesi”.

“È una fiducia che si fonda sulle attività di monitoraggio e manutenzione svolte sulla base dei migliori standard internazionali. Peraltro non è possibile in questa fase formulare alcuna ipotesi attendibile sulle cause del crollo”, si legge nella nota.

Autostrade per l’Italia sottolinea anche che “sta lavorando alacremente alla definizione del progetto di ricostruzione del viadotto, che completerebbe in cinque mesi dalla piena disponibilità delle aree”. “La società continuerà a collaborare con le istituzioni locali per ridurre il più possibile i disagi causati dal crollo”, conclude la nota.

In precedenza la società aveva rilasciato un comunicato nel quale sottolinea che investe oltre un miliardo di euro all’anno in “sicurezza, manutenzione e potenziamento della rete autostradale”.

La società ha anche pubblicato un messaggio sulla propria pagina Facebook, in cui spiega che le attività di monitoraggio sul ponte crollato erano svolte, secondo i tempi e le modalità previste dalla legge, con il contributo di aziende esterne.

Queste verifiche non avrebbero mai riscontrato alcun pericolo per la sicurezza del ponte.

“Autostrade per l’Italia precisa che l’infrastruttura era monitorata dalle strutture tecniche della Direzione di Tronco di Genova con cadenza trimestrale secondo le prescrizioni di legge e con verifiche aggiuntive realizzate mediante apparecchiature altamente specialistiche”, si legge nel post.

“Inoltre le strutture tecniche preposte si sono avvalse, per valutare lo stato di manutenzione del viadotto e l’efficacia dei sistemi di controllo adottati, di società e istituti leader al mondo in testing e ispezioni sulla base delle migliori best practices internazionali”.

“Gli esiti delle attività di monitoraggio e delle attività di verifica svolte dagli autorevoli soggetti esterni hanno sempre fornito alle strutture tecniche della società adeguate rassicurazioni sullo stato dell’infrastruttura”.

La società tira poi in ballo le responsabilità del Governo. “Questi stessi esiti sono stati utilizzati come base per la progettazione degli interventi di manutenzione sul viadotto approvati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti secondo le norme di legge e le previsioni della convenzione”, si legge nel messaggio du Facebook.

“Le strutture tecniche di Autostrade per l’Italia stanno fornendo alle istituzioni competenti tutto il supporto necessario per l’accertamento delle cause del tragico evento e per il ripristino dell’autostrada nei tempi più rapidi possibili. La società rinnova il cordoglio più sentito per le vittime e la profonda vicinanza ai loro familiari”.

Il post è stato pubblicato poche ore dopo che il Governo – con il ministro Toninelli e i vicepremier Di Maio e Salvini – ha annunciato la revoca della concessione  della gestione della rete autostradale.

Il giorno del disastro Autostrade per l’Italia ha comunicato che sul ponte Morandi erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione. I lavori e lo stato del viadotto, informa una nota, erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova. Le cause del crollo “saranno oggetto di approfondita analisi non appena sarà possibile accedere in sicurezza ai luoghi”.

“Non mi risulta che il ponte era pericoloso e che andava chiuso. Autostrade per l’Italia ha fatto e continua a fare investimenti”, ha detto poche ore dopo il crollo l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, intervistato dal Gr1.

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