Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:15
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Ospedale Reggio Calabria, mancano i gessi. Le fratture vengono steccate con i cartoni

Immagine di copertina
"Nemmeno in un ospedale del terzo mondo si vedono queste cose", la denuncia dei sindacati

Al Grande ospedale metropolitano (Gom) di Reggio Calabria per steccare le fratture si utilizzano cartoni. I sindacati denunciano: “Nemmeno in un ospedale del terzo mondo si vedono queste cose”. ospedale calabria fratture cartoni

S&D

I pazienti dell’ospedale calabrese che si presentano al pronto soccorso con fratture, lussazioni o distorsioni vengono “curati” con stecche di cartone e altre soluzioni di fortuna. Niente gessi, docce gessate o tutori per proteggere le ossa e i tessuti molli che hanno subito delle lesioni quindi.

Il personale della struttura denuncia la situazione che esiste già da molto tempo. Il quotidiano Corriere della Calabria ha riportato la notizia e ha spiegato che questa soluzione di curare le fratture è una pratica adottata soprattutto la notte. Il reparto di Ortopedia infatti dopo le 20 è chiuso, aperto solamente 12 ore al giorno, è stato inaugurato meno di due anni fa.

Il personale medico del Grande ospedale metropolitano (Gom) di Reggio Calabria ha dichiarato: “Il Pronto soccorso non procede con l’approvvigionamento del materiale perché la farmacia dell’ospedale impone precisi limiti di spesa, in ossequio alle direttive del direttore generale Frank Benedetto e alla necessità di raggiungere il pareggio di bilancio”.

Gianluigi Scaffidi, il segretario aziendale del sindacato Anaao-Assomed, ha commentato: “nemmeno in un ospedale del terzo mondo gestito dai medici di Emergency si vedono queste cose. Non capisco come il primario del Pronto soccorso possa consentire questi obbrobri e restare al suo posto”.

“I medici di Ortopedia, da parte loro sono al limite della sopportazione. Sono loro, alla riapertura del reparto, a dovere rimediare alle soluzioni adottate dal Pronto soccorso. Disservizi che si sommano a tutti gli altri. Quella di Ortopedia, così come molte altre unità dell’ospedale, è diventata il principale punto di riferimento della provincia, a causa dello smantellamento del reparto di Melito Porto Salvo, dell’operatività a singhiozzo di quello di Locri e dell’esiguità dei posti letto disponibili a Polistena”.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI