Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:09
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

In Cina le donne stanno rompendo il silenzio contro gli abusi sessuali

Immagine di copertina
Credit: Afp

Decine di donne hanno denunciato di avere subito violenze sessuali sul posto di lavoro. E hanno accusato personalità pubbliche e dello spettacolo

Lei Chuang, fondatrice di Yi You, un’organizzazione non governativa, ha denunciato di essere stata vittima di un’aggressione sessuale. Poi, ha lasciato il posto di lavoro.

S&D

Non è la sola ad avere raccontato pubblicamente la sua storia perché in Cina nell’ultima settimana sono aumentate le accuse di violenza sessuale, pubblicate e diffuse sui social media. Decine di donne hanno detto di essere stare forzate ad avere rapporti sessuali dai loro datori di lavoro o dai colleghi dell’ufficio. Hanno aggiunto di non essere state credute dagli amici e che le autorità le hanno scoraggiate dallo sporgere denuncia.

A essere accusati sono stati famosi giornalisti, intellettuali e uomini di potere, in una fase che potrebbe segnare il momento di una svolta culturale in un paese dove la discussione sulle violenze è spesso tenuta sotto il tappeto. In passato, il governo aveva definito gli abusi sessuali un “problema occidentale”.

La maggior parte delle accuse è stata pubblicata su Weibo, il Twitter cinese, dove venerdì  27 luglio le parole “raccolta di prove di violenza sessuale” era il secondo trending topic.  

Le testimonianze hanno dato nuova linfa all’esperienza cinese di #MeToo, il movimento nato in Occidente dopo lo scandalo legato alle molestie sessuali del produttore cinematografico Harvey Weinstein, cui ha fatto seguito la denuncia di migliaia di donne su abusi e molestie sessuali subite anche molti anni fa. Nella sua versione cinese, il movimento è stato spesso oscurato dai media.

Molte delle accuse hanno incolpato Zhang Wen, noto giornalista cinese.

Una giovane avvocata, sotto lo pseudonimo di Little Spirit, ha raccontato che l’uomo, in Cina uno dei principali commentatori politici, l’aveva violentata a maggio dopo una festa. Zhang ha negato le accuse, sostenendo che il rapporto avuto con la donna era consensuale.

Jiang Fangzhou, scrittrice per New Weekly, ha scritto sul suo profilo su WeChat che Zhang aveva abusato di lei dopo un pranzo di lavoro. Hanno testimoniato anche la giornalista Yi Xiaohe e Wang Yanyun, una presentatrice televisiva, che hanno raccontato che Zhang aveva fatto loro proposte sessuali.

In un post di risposta alleaccuse, Zhang aveva detto che per uomini e donne che lavorano nel settore dei media e della cultura è normale “farsi foto insieme, abbracciarsi e baciarsi dopo avere bevuto un bicchiere di liquore”.

Martedì 24 luglio, un professore dell’Università cinese di Beijing era stato accusato di uno stupro commesso nel 2016. L’accademia, in un comunicato, ha annunciato l’apertura di un’inchiesta specificando che sarà adottata una politica di tolleranza zero. Un ex studente della stessa università ha accusato un professore, che si occupa di organizzare le attività formative delle future personalità delle televisione pubblica cinese, di avance sessuali.

Le denunce stanno alimentando la discussione su cosa sia o non sia consenso e su cosa costituisce uno stupro.

“È solo l’inizio del movimento #MeToo in Cina”, ha detto Li Tingting, attivista per i diritti delle donne. “Il patriarcato è ovunque. La cultura dello stupro è ancora dominante”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini