Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Scienza

Spazio, ricercatori italiani hanno scoperto acqua in forma liquida su Marte

Immagine di copertina

Un lago sotterraneo è stato scoperto su Marte. L’enorme lago salato, dove potrebbero trovarsi forme di vita, è la prima, solida evidenza della presenza di acqua allo stato liquido sul pianeta.

La storica scoperta è frutto del lavoro di un gruppo di ricercatori italiani, che ne hanno dato l’annuncio sulla rivista Science.

Il lago si trova a circa un chilometro e mezzo di profondità.

La scoperta è stata possibile grazie ai dati raccolti dal radar italiano Marsis (da Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding) a bordo della sonda europea Mars Express.

Hanno collaborato i ricercatori dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Università degli studi Roma Tre, dell’Università degli studi D’Annunzio, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e della Sapienza Università di Roma.

Secondo i dati raccolti, probabilmente l’acqua è salata poiché a quella profondità la temperatura è sicuramente ben al di sotto di 0 gradi C.

I sali, che probabilmente sono simili a quelli che la sonda NASA Phoenix ha trovato nel ghiaccio della zona circumpolare nord, agiscono da “antigelo” aiutando a mantenere l’acqua allo stato liquido.

Acqua, sali, rocce e protezione dalla radiazione cosmica sono ingredienti che potrebbero far pensare anche ad una nicchia biologica.

I ricercatori sono convinti che potrebbero esserci altre zone con condizioni favorevoli alla presenza di acqua in profondità su Marte e vogliono continuare a investigare.

Già nel 1976, grazie alla sonda Viking della NASA, era evidente il fatto che la superficie di Marte fosse un tempo coperta da mari, laghi e fiumi e le successive missioni hanno confermato sempre più tale presenza.

“Il grande dilemma era quello di dove sia finita tutta quell’acqua – racconta Roberto Orosei dell’INAF, primo autore dell’articolo – Buona parte di questa è stata portata via dal vento solare, che spazzò quella che mano a mano si vaporizzava dalla superficie degli specchi d’acqua. Un’altra significativa porzione è depositata sotto forma di ghiaccio nelle calotte, soprattutto quella nord, e negli strati prossimi alla superficie o è legata al terreno nel permafrost. Ma una parte doveva essere rimasta intrappolata nelle profondità e potrebbe ancora trovarsi allo stato liquido”.

L’ipotesi si era diffusa a metà degli anni Novanta, quando la missione Mars Express fu annunciata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’ASI propose di adottare un radar a bassa frequenza per investigare il sottosuolo a grande profondità.

“In Antartide abbiamo osservato moltissimi bacini di questo tipo. Alcuni sono vecchi d 30 milioni di anni” spiega Carlo Barbante, esperto esploratore del polo sud, professore all’università di Venezia e direttore dell’Istituto per la dinamica dei processi ambientali del Cnr.

“Si trovano a grande profondità, oltre i 2,7 chilometri. La forza di gravità del ghiaccio permette all’acqua di restare liquida nonostante le temperature basse. All’interno di questi laghi abbiamo trovato forme di batteri capaci di vivere a pressioni enormi e a temperature vicine allo zero, senza luce, sfruttando alcune delle sostanze chimiche disciolte”.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI