Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Irridono un 15enne disabile per strada. Post virale della mamma su Facebook: “Che società stiamo creando?”

Immagine di copertina
Il post di Erika Defendi su Facebook

"Perché loro sono i veri supereroi, non chi spende 600€ a serata o chi ha le scarpe all’ultima moda, solo chi affronta la vita in mille difficoltà sa insegnarne il vero valore"

Una donna di Bergamo ha voluto denunciare quanto accaduto a lei e a suo figlio per le strade della città lombarda il 26 giugno.

Erika Defendi è una mamma che si prende cura del figlio, il quale ha 15 anni ed è tetraplegico dalla nascita. Una cura e una dedizione quotidiane per permettere al ragazzo di vivere nel miglior modo possibile nonostante la sua disabilità.

Purtroppo la società è piena di persone ben lontane dalla sensibilità di questa donna. Due giorni fa Erika stava camminando in centro a Bergamo, quando si è accorta che due ragazzine, probabilmente sui 17-18 anni, stavano deridendo il figlio.

Imitavano la sua camminata, lo sfottevano. La donna era in procinto di reagire, offesa e indignata, ma è stata stoppata proprio dal ragazzo: “Mamma, le persone ignoranti vanno ignorate, io faccio così”, le ha detto.

La donna si è sfogata su Facebook con un lungo post in cui ha raccontato l’accaduto. In poche ore il suo messaggio è diventato virale, con migliaia di “mi piace” e di condivisioni. “Che società stiamo creando?”, si chiede Erika.

“Un giorno saremo vecchi e la maggior parte di noi saranno persone diversamente abili se non facciamo qualcosa adesso la maggior parte di noi si troverà nella stessa spiacevole situazione in cui ci siamo trovati io e mio figlio oggi”.

Questo il testo integrale del suo post:

“BERGAMO centro,oggi tardo pomeriggio dopo qualche commissione decido di portare mio figlio quindicenne da Grom a mangiare un gelato”.

“Siamo fermi sul marciapiede ed aspettiamo che scatta il verde, ci affiancano due ragazzine di circa 16/17 anni parlano di discoteche di quanto soldi possono spendere per fare serata (praticamente mezzo del mio stipendio) Io sorrido e penso…che bella età zero pensieri!! Con la coda dell’occhio vedo che sono praticamente in short con mezza chiappa fuori è un micro top fatto a reggiseno… ma vabbè non sta a me giudicare sono giovani e ci sta…”

“Io e mio figlio le superiamo (mio figlio è diplegico dalla nascita) dopo poco a distanza di 20/30 metri sento le ragazzine che ridono e bestemmiano, mi viene spontaneo girarmi, vedo una delle due che scimmiotta la camminata di mio figlio e se la ride di brutto con l’amica, non so dirvi che cosa ho provato in quel momento…ovviamente non sono stata zitta… ringraziando il cielo mio figlio mi ha fermata e con molta calma mi ha detto: -MAMMA LE PERSONE COSÌ IGNORANTI VANNO IGNORATE…IO FACCIO COSÌ!-

“Mi ha resa orgogliosa della sua maturità a 15 anni sa dare lezioni di vita e sogna di laurearsi. Io avevo il cuore a pezzi mi sembrava di essere tornata al giorno in cui 15 anni fa ho ricevuto la notizia che mio figlio sarebbe stato disabile a vita”.

“ORA MI CHIEDO…MA CHE SOCIETÀ STIAMO CREANDO? Mi rivolgo a tutti i miei coetanei che ormai sono genitori ma voi insegnate ai vostri figli a guardare le persone diversamente abili con occhi di ammirazione anziché dire a loro di non guardare oppure evitare l’argomento?!”

“Perché loro sono i veri supereroi, non chi spende 600€ a serata o chi ha le scarpe all’ultima moda, solo chi affronta la vita in mille difficoltà sa insegnarne il vero valore”.

“Ricordiamoci una cosa, un giorno saremo vecchi e la maggior parte di noi saranno persone diversamente abili se non facciamo qualcosa adesso la maggior parte di noi si troverà nella stessa spiacevole situazione in cui ci siamo trovati io e mio figlio oggi”.

“LA DISABILITÀ STA NEGLI OCCHI DI CHI GUARDA” Ed ora se vi fa piacere condividete la mia storia perché non può e non deve più succedere!”

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI