Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:33
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Sport

Due miliardi di sterline per acquistare il Chelsea: Abramovich ha detto “no”

Immagine di copertina
Il patron del Chelsea Roman Abramovich

Il magnate russo avrebbe rifiutato l'offerta dell'uomo più ricco d'Inghilterra, Ratcliffe

Roman Abramovich avrebbe rifiutato un’offerta di 2 miliardi di sterline per vendere il Chelsea. Secondo quanto riporta oggi il Daily Mail, dietro al tentativo di acquisto del club inglese, da anni in mano al magnate russo che da mesi non riesce a tornare a Londra, ci sarebbe Jim Ratcliffe, 65 anni, l’uomo più ricco della Gran Bretagna.

Il patrimonio dell’imprenditore inglese è valutato in 21,05 miliardi di sterline: il doppio di Abramovich, fermo, si fa per dire, a quota 9,3 milioni.

Ratcliffe, tifoso del Manchester United, ma presenza fissa da diverse stagioni allo Stamford Bridge, è un gigante del settore petrolchimico. La sua compagnia, Ineos, vanta 18.500 lavoratori in 22 nazioni.

Abramovich, che rilevò il Chelsea nel 2003 pagandolo 140 milioni di sterline, avrebbe rifiutato l’offerta per una ragione molto semplice: l’oligarca russo, nonostante i problemi con il governo britannico che gli ha negato il rinnovo del visto, costringendolo a prendere la cittadinanza israeliana, non sarebbe intenzionato a cedere il club.

Ratcliffe, appassionato di calcio, sportivo praticante – il jogging è la sua disciplina preferita -, sostenitore di un progetto salute per il Regno Unito, schierato a favore della Brexit, non ha rilasciato commenti.

Un impegno nel calcio iniziato sette mesi fa quando Ratcliffe ha preso il controllo del Losanna: il suo sogno è quello di vedere un giorno la squadra svizzera impegnata in Champions League.

Intanto, in attesa di novità a livello societario, il Chelsea è alle prese con la questione panchina. Antonio Conte è sempre in partenza. Per prendere il posto del tecnico italiano è corsa a tre: Laurent Blanc, Luis Enrique e Slavisa Jokanovic.

Il visto di Abramovich per il Regno Unito è scaduto (e non ancora rinnovato)

Niente Regno Unito per Roman Abramovich. L’oligarca russo, tredicesimo uomo più ricco della Gran Bretagna (suo paese “adottivo”) e proprietario del Chelsea, non ha i documenti per vivere nel paese in cui risiede ormai da anni. Problemi di visto.

Il “lasciapassare” di Abramovich, 51 anni, è scaduto il mese scorso, riportano tre diverse fonti al Financial Times e alla BBC. Una rogna che non ha permesso al numero uno dei Blues di assistere alla vittoria dei suoi ragazzi (allenati da Antonio Conte) nella finale di FA Cup contro il Manchester United di Mourinho andata in scena ieri a Wembley.

Un intoppo burocratico che potrebbe essere legato alla tensione affatto sopita fra Londra e Mosca dopo l’avvelenamento dell’ex spia russa Sergei Skripal, ora cittadino britannico, e di sua figlia, ancora cittadina russa ma avvelenata con un agente chimico appena arrivata in Gran Bretagna. Una vera e propria crisi diplomatica che si è tradotta in sanzioni.

Londra non è una città qualsiasi per Abramovich. Oltre a viverci, il magnate russo ha investito diversi miliardi di sterline nella City dove, oltre ad aver comprato una squadra di calcio, ha acquistato giornali e investito nel mattone.

Il suo patrimonio – 9,3 miliardi di sterline – però è indissolubilmente legato ai suoi rapporti con il Cremlino che affondano le sue radici negli anni novanta. Lo staff del miliardario russo, 51 anni, ha rifiutato qualsiasi commento.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Aiea: “L'Iran domenica ha chiuso gli impianti nucleari per sicurezza”. Media: “Hamas disposto a rilasciare 20 ostaggi per la tregua”
Esteri / Stati Uniti, Trump: “Il mio processo è un attacco all’America”
Esteri / Iran a Onu invoca il diritto all’autodifesa. Macron: “Risposta sproporzionata. Isolare Teheran e aumentare le sanzioni”. Media: "Israele risponderà all’Iran, ma senza scatenare una guerra regionale"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Aiea: “L'Iran domenica ha chiuso gli impianti nucleari per sicurezza”. Media: “Hamas disposto a rilasciare 20 ostaggi per la tregua”
Esteri / Stati Uniti, Trump: “Il mio processo è un attacco all’America”
Esteri / Iran a Onu invoca il diritto all’autodifesa. Macron: “Risposta sproporzionata. Isolare Teheran e aumentare le sanzioni”. Media: "Israele risponderà all’Iran, ma senza scatenare una guerra regionale"
Esteri / Attacco dell'Iran a Israele: ecco cosa è successo sui cieli del Medio Oriente
Esteri / A Gaza oltre 33.700 morti dal 7 ottobre. Idf colpiscono Hezbollah in Libano. L'Iran: "Non esiteremo a difendere ancora i nostri interessi". La Casa bianca: "Non vogliamo una guerra". L'appello del Papa: "Basta violenza!". Il G7 convocato da Meloni: "Evitare un'ulteriore escalation nella regione". Israele non ha ancora deciso se e quando rispondere all'attacco di Teheran
Esteri / Iran: Pasdaran abbordano una nave "collegata a Israele" | VIDEO
Esteri / L’ex ambasciatore Usa era una spia a servizio di Cuba: “Condannato a 15 anni di carcere”
Esteri / Australia, accoltella i passanti a Sydney: 6 morti. La polizia: "Non è terrorismo"
Esteri / Usa: Biden interrompe il suo viaggio in Delaware e torna a Washington. Israele chiude le scuole
Esteri / Hong Kong: il portoghese Joseph John è il primo europeo incarcerato ai sensi della legge sulla sicurezza nazionale cinese