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Home » Politica

Sondaggio: cosa pensano gli italiani di Conte. Migranti, flat tax: quali sono le priorità dei cittadini

Immagine di copertina
Luigi Di Maio e Giuseppe Conte

Un sondaggio di Demopolis attesta come quasi un italiano su due veda di buon occhio il nuovo premier. Tra le priorità dei cittadini c'è il salario minimo orario

Giuseppe Conte è diventato primo ministro solo da pochi giorni, eppure sono già moltissimi gli italiani che si stanno cominciando a fare un’idea sul suo conto.

Secondo un sondaggio realizzato dall’istituto Demopolis per il programma di La7 Otto e mezzo, il 46 per cento degli italiani ha un’opinione positiva del premier, mentre il 29 per cento non ha fiducia nel presidente del Consiglio.

Per il 25 per cento, invece, è ancora troppo presto per poter giudicare.

Conte, in ogni caso, è oggi noto all’81 per cento degli italiani: due settimane fa il dato era del 3 per cento. Demopolis ha chiesto ai suoi intervistati anche un giudizio sul discorso programmatico del premier al Senato.

Il 68 per cento del campione ha apprezzato il fatto di mettere al centro dell’agenda l’ascolto diretto dei cittadini. Il 60 per cento condivide l’idea di ridurre il debito attraverso la crescita, rinunciando alle misure di austerità.

Per il 55 per cento degli intervistati la parte migliore del discorso del presidente del Consiglio è stata quella in cui ha parlato del contrasto alle mafie.

Ma cosa ne pensano gli italiani del contratto di governo e delle riforme messe in agenda dal nuovo esecutivo?

Il sondaggio di Demopolis rileva come la misura considerata più urgente dai cittadini sia l’introduzione del salario minimo orario (71 per cento). A seguire il contrasto a quello che Conte ha definito il “business dell’immigrazione” (64 per cento), l’innalzamento delle pensioni più basse (60 per cento), il reddito di cittadinanza (47 per cento) e la flat tax (42 per cento).

Demopolis ha chiesto ai cittadini italiani anche cosa ne pensano del possibile aumento dell’IVA: il 90 per cento ritiene che vada evitato. Ben due persone su tre sono invece favorevoli al superamento della legge Fornero.

Infine, l’istituto ha chiesto al campione di intervistati quanto riuscirà a durare il governo Conte: per il 40 per cento la durata oscillerà tra 1 e 3 anni, il 25 per cento ha fiducia sul fatto che l’esecutivo possa rimanere in sella per l’intera legislatura, mentre per il 9 per cento il governo cadrà entro un anno.

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