Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:20
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

“Niente minigonne a scuola? È repressivo”, la protesta degli studenti contro la decisione del preside

Immagine di copertina

A Bari gli studenti del liceo scientifico Arcangelo Scacchi hanno protestato contro le nuove norme che regolano l'abbigliamento da tenere a scuola

Gli studenti del liceo scientifico di Bari hanno protestato contro il dress-code imposto dal preside Giovanni Magistrale.

S&D

In una nota, diffusa sul sito della scuola, il preside aveva scritto: “Senza indulgere a noiose classificazioni o a rigidi dress code, ma affidandomi al buon senso di studenti maturi, famiglie e docenti, raccomando a tutti di adottare un abbigliamento che consenta di tollerare il caldo, senza far venir meno il decoro, il buon gusto e il rispetto del luogo”.

Per i ragazzi, sono stati raccomandati pantaloni corti “ma non cortissimi, camicia o t-shirt”.

Alle ragazze, invece, è stato vietato l’uso di shorts, minigonne, top succinti e tutto ciò “che lascia la pancia scoperta”.

Nella nota il preside magistrale spiega che “le seguenti raccomandazioni non rivengono da un sussulto di puritanesimo vittoriano, ma dalla constatazione che comportamento e abbigliamento sono sempre in rapporto alle circostanze e ai luoghi: una cosa è la spiaggia, un’altra è una chiesa” concludendo che “la scuola non è una spiaggia”.

Gli studenti non hanno gradito la circolare e hanno deciso di protestare.

Qui un video diffuso dalla pagina Facebook dell’Unione degli studenti di Bari

DRESS CODE A SCUOLA? NO GRAZIE.NELLE NOSTRE SCUOLE DECIDIAMO NOI!A seguito della decisione del Preside del liceo "A. Scacchi" di costruire un vero e proprio dress code al quale gli studenti e le studentesse devono attenersi negli spazi scolastici, questa mattina abbiamo organizzato un’iniziativa davanti il Liceo per denunciare questo scellerato provvedimento.Riteniamo inaccettabile la decisione del Preside Magistrale e chiediamo che quest’ultima venga ritirata in favore di una più profonda riflessione sul senso degli spazi scolastici come spazio di crescita ed espressione degli studenti e delle studentesse.Si preferisce nascondere la polvere sotto il tappeto, pensando che la soluzione per una corretta e completa educazione sia non vedere in nessuna circostanza, le gambe e le spalle scoperte dei propri coetanei. Imporre un dress code è un provvedimento offensivo e lesivo della dignità di ognuno e ognuna di noi e limita la nostra libertà, della quale la stessa scuola dovrebbe farsi garante.La scuola dovrebbe educare ad una sana e consapevole scoperta di sé stessi, al rispetto del proprio corpo e di quello degli altri e delle altre. Crediamo sia necessario costruire forme di rispetto per i luoghi della conoscenza ma queste non possono tradursi in imposizioni senza alcun fondamento pedagogico quanto piuttosto su una cultura del dialogo, della libera espressione e della cooperazione, utili a fornirci gli strumenti per elaborare un nostro pensiero critico. Questa mattina siamo davanti al Liceo per chiedere l’immediato ritiro di questo assurdo provvedimento. Sui nostri corpi e nelle nostre scuole decidiamo noi!

Posted by Unione degli Studenti – Bari on Monday, May 14, 2018

L’unione degli studenti ha scritto: “Riteniamo inaccettabile la decisione del Preside Magistrale e chiediamo che quest’ultima venga ritirata in favore di una più profonda riflessione sul senso degli spazi scolastici come spazio di crescita ed espressione degli studenti e delle studentesse”.

Per gli studenti “imporre un dress-code è un provvedimento offensivo e lesivo della dignità di ognuno e ognuna di noi e limita la nostra libertà, della quale la stessa scuola dovrebbe farsi garante”.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI