Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:16
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Siria, partono i negoziati tra ribelli e Onu per il cessate il fuoco nel Ghouta

Immagine di copertina
Il presidente siriano Bashar al-Assad in visita ai soldati governativi nel Ghouta orientale. Credit: AFP PHOTO / HO / SYRIAN PRESIDENCY FACEBOOK PAGE

Il presidente siriano Bashar al-Assad ha fatto visita ai soldati siriani che stanno assediando l'ultima grande roccaforte dei ribelli vicino Damasco

I ribelli siriani del Ghouta orientale stanno portano avanti una serie di negoziati con le Nazioni Unite al fine di ottenere il cessate il fuoco.

S&D

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, dopo una mattinata di calma, domenica pomeriggio sono infatti ripresi i bombardamenti nel Ghouta orientale.

I ribelli chiedono anche la consegna di aiuti umanitari e l’evacuazione dei feriti e dei malati. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters, che cita fonti vicine ai ribelli.

Lo stesso giorno il presidente siriano Bashar al-Assad ha fatto visita ai soldati governativi che stanno assediando l’ultima grande roccaforte dei ribelli vicino Damasco, che sembrano vicini alla vittoria, e ha incontrato alcune delle migliaia di persone sfollate durante l’offensiva dell’esercito.

I negoziati

I ribelli siriani del Ghouta orientale stanno negoziando la possibilità di lasciare altre zone o di abbandonare le armi.

Questo, nonostante il fatto che i ribelli abbiano pubblicamente escluso di ritirarsi dopo un negoziato, come accaduto ad Aleppo, Homs e in altre zone assediate.

I soldati siriani hanno diviso Ghouta in tre zone assediate dall’offensiva governativa ritenuta la più sanguinosa dall’inizio della guerra civile siriano, come spiegato anche in questo articolo: Le tappe del conflitto siriano dal 2011 al 2016.

Si tratta della peggiore sconfitta per i ribelli dalla presa di Aleppo da parte delle forze governative.

Il governo siriano ha cercato di dividere i gruppi di ribelli rivali che controllano diverse parti del Ghouta orientale, lavorando a colloqui segreti separati con i ribelli in ogni regione, applicando vari gradi di pressione militare, e secondo una fonte dell’opposizione siriana, le tattiche del governo stanno cominciando a dare i loro frutti.

La visita di Assad

La visita del presidente Assad ai soldati del Ghouta orientale e agli sfollati è un segnale di fiducia verso un risultato che sembra ormai scontato. 

“Ogni autista di carro armato che avanza di un metro ha cambiato la mappa politica del mondo”, ha detto Assad.

Intanto, l’Esercito siriano libero, le forze armate dei ribelli in conflitto con il governo di Damasco e alleato della Turchia, domenica ha preso il pieno controllo della città curda di Afrin, nel nord della Siria, assediata da oltre due mesi.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini