Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:51
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’atroce rituale indiano in cui i bambini vengono infilzati con un gancio di ferro

Immagine di copertina
Il rituale Kuthiyottam, a Kerala. Credit: R. Sreelekha

Il rituale Kuthiyottam, parte del festival di Pongala, prevede che bambini molto giovani subiscano pesanti penitenze per cinque giorni, e l'ultimo giorno vengano infilzati da piercing di ferro

Il 2 marzo 2018 si celebra il festival di Pongala, nel tempio di Attukal Bhagavathy, a Trivandrum, in India. La cerimonia, che si svolge annualmente, è il più grande festival che coinvolge le donne devote alla dea Attukal Amma, divinità amata dal popolo.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Una parte fondamentale del festival è il rituale Kuthiyottam, durante il quale ragazzi molto giovani, tra i 5 e i 12 anni, devono subire pesanti penitenze: alla fine della cerimonia, infatti, i loro corpi vengono infilzati sul costato sinistro da un gancio di ferro.

Secondo l’antica tradizione indiana, l’antico rito di iniziazione del piercing era necessario, per i giovani, affinché la dea Attukal Amma gli conferisse bellezza interiore ed esteriore, salute, ricchezza e felicità.

Se ti piace questa notizia, segui TPI Pop direttamente su Facebook

Il sito web del tempio di Attukal Bhagavathy descrive i bambini come “soldati della dea”, affermando che il rituale implica “una rigorosa disciplina fisica e mentale”.

Ma al di là delle tradizioni e delle credenze religiose, nel 2018 la direttrice generale della polizia del Kerala, R. Sreelekha, ha cercato di fermare una simile violenza sui bambini.

La donna, infatti, ha pubblicato un post sul suo blog in cui parlava del rituale Kuthiyottam definendolo semplicemente come una “crudeltà”.

Sreelekha ha detto che il rituale è un’attività criminale anche – e soprattutto – perché i bambini non sono nemmeno in grado di rendersi conto che si sta commettendo un crimine su di loro.

I giovani vengono “torturati” e “sottoposti a severi abusi fisici e mentali per cinque giorni”: la direttrice generale della polizia ha infatti raccontato che “i ragazzi di età compresa tra i 5 e i 12 anni sono costretti a indossare solo un lembo, immergersi tre volte al giorni nell’acqua fredda, mangiare squisiti bocconi sul pavimento e dormire sul pavimento del tempio senza nulla sotto”.

Il rituale Kuthiyottam, a Kerala. Credit: R. Sreelekha
Il rituale Kuthiyottam, a Kerala. Credit: R. Sreelekha

La descrizione del rituale Kuthiyottam sul blog di R. Sreelekha

“Sì, recitano anche i mantra e obbediscono ciecamente ai loro capi. Non sono autorizzati a vedere i loro genitori durante questo periodo. E l’ultimo giorno, ognuno di loro viene rivestito di panni gialli, ghirlande, gioielli e trucco sul viso (compreso il rossetto) e si mette in fila per la sua ultima, inaspettata tortura”.

“Un gancio di ferro, per quanto piccolo, viene infilato nella loro pelle sui fianchi. Loro gridano. Il sangue sgorga. E un filo viene simbolicamente annodato attraverso i ganci per simboleggiare il loro legame con la divinità”, spiega Sreelekha.

Il rituale Kuthiyottam, a Kerala. Credit: R. Sreelekha
Il rituale Kuthiyottam, a Kerala. Credit: R. Sreelekha

“Dopodiché i ganci vengono tirati fuori e viene grossolanamente applicata la cenere sulle ferite! Tutto questo per la divinità del tempio! I genitori potrebbero anche sentirsi sollevati per il fatto che i loro figli diventino bambini disciplinati e che vadano bene nei loro studi. Ma anche i bambini si sentiranno allo stesso modo? E come si sentirà la nostra cara Attukal Amma?”

Il rituale Kuthiyottam, a Kerala. Credit: R. Sreelekha

La donna ha inoltre ricordato che una tale crudeltà verso i bambini, in India, è punibile ai sensi degli articoli 89, 319, 320, 349, 350, 351 del codice penale indiano, della Juvenile Justice Act e si può anche essere penalizzati dalla Child Welfare Commission Act.

La direttrice generale della polizia indiana R. Sreelekha ha scritto infine che nessuno ha mostrato la volontà di lamentarsi degli abusi sui giovani ragazzi.

“Chi si lamenterà? I genitori non lo faranno, quelli che assisteranno non lo faranno – dal momento che non hanno alcun diritto di agire. Sarà un bambino a lamentarsi? E come farà a sapere che un crimine è stato commesso su di lui? Tutte le persone con cui ho parlato, e che sapevano di questa tortura sui bambini, non stavano pianificando di fare nulla!”

Sreelekha ha infine raccontato il motivo che l’ha spinta a lottare per impedire che, tramite il rituale, si continui a perpetuare questo tipo di violenza su bambini così giovani.

“L’anno scorso, il figlio del mio addetto alla sicurezza personale era uno dei cosiddetti soldati di Attukal Amma. Sembrava infelice ogni volta che lo vedevo tra la folla di ragazzi. Tutti i bambini che indossavano i panni bagnati avevano lo stesso sguardo delle capre sacrificali di Kamakhya.

‘Poverino, perché l’hai mandato contro la sua volontà?’ Chiesi al padre del ragazzo. ‘Signora, non gli ho detto del piercing dell’ultimo giorno. Se lo avesse saputo, sarebbe scappato di casa’. Ha risposto lui. È stato uno shock per me. Non avevo mai saputo, fino ad allora, che questi poveri ragazzi venivano effettivamente trafitti da un gancio.

“Pensavo semplicemente che ci sarebbe stato qualche legaccio simbolico intorno alla vita. In tutti questi anni non avevo mai visto nessuna immagine di ragazzi trafitti sui media. Non avevo letto neppure alcun rapporto sui giornali”.

Se questa notizia ti è piaciuta, abbiamo creato una pagina Facebook apposta per te: segui TPI Pop

Ti potrebbe interessare
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Esteri / Copenaghen, distrutto dalle fiamme gran parte dell’edificio della Borsa | VIDEO
Esteri / L’Iran minaccia l’uso di un’arma “mai usata prima”. L’Onu: “Sono 10mila le donne uccise a Gaza dall’inizio della guerra, 19 mila gli orfani”
Esteri / Stati Uniti, Trump: “Il mio processo è un attacco all’America”
Esteri / Iran a Onu invoca il diritto all’autodifesa. Macron: “Risposta sproporzionata. Isolare Teheran e aumentare le sanzioni”. Media: "Israele risponderà all’Iran, ma senza scatenare una guerra regionale"
Esteri / Attacco dell'Iran a Israele: ecco cosa è successo sui cieli del Medio Oriente