Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Honduras ha proclamato lo stato di emergenza per le violenze post voto

Immagine di copertina
CREDIT: AFP PHOTO / Orlando SIERRA

L'opposizione contesta l'esito del voto che vede in vantaggio Juan Orlando Hernandez, ricandidatosi grazie a una deroga rispetto alla norma imposta dalla costituzione

Il governo dell’Honduras ha sospeso le garanzie costituzionali e proclamato lo stato d’emergenza dopo le pesanti violenze scoppiate nel paese in seguito alla diffusione dei primi risultati elettorali.

Lo scrutinio relativo alle elezioni presidenziali di domenica 26 novembre è ancora in corso.

Gli ultimi dati forniti dal Tribunale supremo elettorale ( Tse) del paese riferiscono che, dopo il conteggio dei risultati dell’88,76 per cento dei seggi, il presidente uscente di centrodestra Juan Orlando Hernandez (Partido nacional) ha superato lo sfidante Salvador Nasralla, passando in testa per poco più di 22 mila voti.

L’opposizione contesta l’esito del voto che vede appunto in vantaggio Juan Orlando Hernandez, ricandidatosi grazie a una deroga rispetto alla norma imposta dalla costituzione.

Lo scrutinio è stato più volte interrotto dal Tribunale supremo elettorale.

Da almeno due giorni le proteste di piazza dell’opposizione si moltiplicano e crescono in intensità, e l’alleanza che appoggia la candidatura di Nasralla ha già annunciato che “in queste condizioni non verranno accettati i risultati diffusi da un sistema elettorale spurio, che mette a rischio la legalità stessa del processo di votazione”.

Credit. AFP PHOTO / Orlando SIERRA

Il candidato per ora in terza posizione, il liberale Luis Zelaya si è congratulato con Nasralla, riconoscendolo come vincitore legittimo.

Da mercoledì 29 novembre i sostenitori del leader della sinistra sono in piazza per protestare contro il presidente uscente, occupando alcune strade della capitale dove sono state erette barricate improvvisate.

Credit:  AFP PHOTO / JORDAN PERDOMO
Credit: AFP PHOTO / Orlando SIERRA
Credit:  AFP PHOTO / Orlando SIERRA

Ti potrebbe interessare
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Esteri / Copenaghen, distrutto dalle fiamme gran parte dell’edificio della Borsa | VIDEO
Esteri / L’Iran minaccia l’uso di un’arma “mai usata prima”. L’Onu: “Sono 10mila le donne uccise a Gaza dall’inizio della guerra, 19 mila gli orfani”
Esteri / Stati Uniti, Trump: “Il mio processo è un attacco all’America”
Esteri / Iran a Onu invoca il diritto all’autodifesa. Macron: “Risposta sproporzionata. Isolare Teheran e aumentare le sanzioni”. Media: "Israele risponderà all’Iran, ma senza scatenare una guerra regionale"
Esteri / Attacco dell'Iran a Israele: ecco cosa è successo sui cieli del Medio Oriente