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Home » Esteri

Il Canada ha chiesto scusa alla comunità gay per decenni di discriminazioni

Immagine di copertina
Credit: Afp

Il primo ministro Trudeau ha invitato tutti i cittadini a impegnarsi a porre fine alle discriminazioni nei confronti dei membri della comunità LGBTQ, ancora troppo spesso vittime di aggressioni e violenze

Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha chiesto pubblicamente scusa ai militari, ai dipendenti pubblici e ai cittadini di tutto il paese che nel corso di decenni hanno subito discriminazioni e ingiustizie perché omosessuali. La notizia è stata diffusa da Reuters.

S&D

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Nel suo discorso di martedì 28 novembre alla Camera dei comuni, un Trudeau visibilmente emozionato ha espresso vergogna, dispiacere e profondo rammarico per tutti i funzionari pubblici e i membri dell’esercito che le precedenti amministrazioni hanno allontanato dai posti di lavoro a causa del loro orientamento sessuale.

“Il governo del Canada ha esercitato la sua autorità in una maniera crudele e ingiusta”, ha detto Trudeau, applaudito anche dai deputati dell’opposizione.

“È con vergogna, dolore e profondo rammarico per quanto abbiamo fatto che oggi sono qui e vi dico che abbiamo sbagliato. Vi chiediamo scusa. Mi dispiace. Ci dispiace”, ha continuato il primo ministro canadese, in carica dal 4 novembre 2015.


Justin Trudeau ha invitato tutti i cittadini canadesi a impegnarsi a porre fine alle discriminazioni nei confronti delle persone che appartengono alla comunità LGBTQ, ancora troppo spesso vittime di aggressioni, violenze e ingiustizie.

Con le scuse ufficiali sono arrivati anche la presentazione di una proposta di legge che consentirà alle persone in passato condannate per il loro orientamento sessuale di ripulire la fedina penale e l’annuncio di un piano di risarcimenti di 145 milioni di dollari canadesi.

Centodieci di questi andranno ai dipendenti pubblici e ai militari che sono stati allontanati o non sono riusciti a fare carriera a causa del loro orientamento sessuale. Altri 15 saranno impiegati per finanziare progetti di educazione e sensibilizzazione.

Per Helen Kennedy, direttrice dell’associazione per i diritti gay Egale Canada, le scuse di Trudeau hanno un profondo significato e rappresentano un momento storico per tutto il Canada, soprattutto per i più giovani: “Abbiamo bussato a questa porta molte volte chiedendo di entrare. Oggi l’abbiamo spalancata. È bello essere gay in Canada.”

Dagli anni Cinquanta ai primi Novanta, il governo canadese ha monitorato e sottoposto a interrogatori i funzionari pubblici sospettati di essere omosessuali. Migliaia di loro sono stati licenziati o costretti a lasciare il lavoro a causa dell’orientamento sessuale.

Stesso discorso per i membri dell’esercito o della polizia riconosciuti come gay, congedati per quella che veniva definita “personalità psicopatica con sessualità anormale.”

Leggi anche: Il sogno canadese dei rifugiati siriani

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