Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Scienza

Se ti vengono i brividi quando ascolti la musica, potresti avere un’intelligenza sopra la media

Immagine di copertina

Un team di ricercatori ha indagato le cause della relazione tra sensazioni provocate dall'ascolto di un brano musicale e intelligenza emotiva e cognitiva

Vi è mai capitato che una canzone vi facesse venire la pelle d’oca? È una sensazione che viene spesso definita “orgasmo della pelle”. È possibile anche avvertire un groppo in gola, un ritmo cardiaco accelerato o la pelle leggermente umida.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

“Generalmente i brividi sono una risposta fisiologica al freddo”, afferma Matthew Sachs, ricercatore universitario cha sta analizzando gli effetti della musica sul cervello presso la University of Southern California.

Sachs si è dedicato all’analisi delle risposte fisiologiche alla musica sin da quando studiava ad Harvard. Nel 2016, lui e il suo team hanno pubblicato i risultati della loro ricerca, condotta su venti studenti, dieci dei quali riferivano di avere i brividi quando ascoltavano la loro canzone preferita e dieci che affermavano il contrario.

I ricercatori hanno effettuato una scansione cerebrale su entrambi i gruppi. Ne è emerso che il “gruppo dalla pelle d’oca” aveva un numero significativamente più alto di connessioni neurali tra corteccia uditiva, centri di elaborazione delle emozioni e corteccia pre-frontale, la zona coinvolta in attività di ordine cognitivo superiore.

In altre parole, chi rabbrividisce quando ascolta la propria canzone preferita ha un numero più alto di connessioni neurali tra corteccia uditiva e centri di elaborazione delle emozioni, e quindi esperisce emozioni più forti, oltre ad essere in grado di elaborare comportamenti cognitivi più complessi.

Tuttavia, è necessario sottolineare che si tratta di un campione di soggetti esiguo e che la reazione fisiologica può anche derivare dall’attivazione di ricordi legati ad una specifica canzone. Sachs è consapevole della complessità del fenomeno e attualmente sta svolgendo un follow-up, in cui viene analizzato lo schema di attivazione neurale nei soggetti mentre ascoltano musica fatta per provocare emozioni forti, al fine di comprendere meglio le cause dell’attivazione delle connessioni nel cervello.

Sachs ritiene che la musica abbia un grande potenziale terapeutico. Attualmente la musico-terapia è impiegata per indurre rilassatezza e regolare gli stati emotivi dei pazienti. Per tali ragioni potrebbe essere inserita nel trattamento del disturbo depressivo. “La depressione causa l’incapacità di provare piacere per le cose di tutti i giorni”, dice il ricercatore a Quartz, e aggiunge che si potrebbe utilizzare la musica per esplorare le sensazioni dei pazienti in un contesto terapeutico.

Ti potrebbe interessare
Scienza / Nuova scoperta su Marte, trovato uno strato di ghiaccio spesso 3,7 chilometri sotto alla superficie
Scienza / Eseguito a New York il primo trapianto di un intero occhio: “Progressi eccezionali”
Scienza / Euclid, l’universo mai visto nelle immagini del telescopio spaziale
Ti potrebbe interessare
Scienza / Nuova scoperta su Marte, trovato uno strato di ghiaccio spesso 3,7 chilometri sotto alla superficie
Scienza / Eseguito a New York il primo trapianto di un intero occhio: “Progressi eccezionali”
Scienza / Euclid, l’universo mai visto nelle immagini del telescopio spaziale
Scienza / Ecco Calixcoca, il primo vaccino contro la dipendenza da cocaina e crack: come funziona
Scienza / Il Nobel per la Medicina a Karikó e Weissman: “Studi fondamentali per i vaccini mRNA contro il Covid”
Scienza / Studio italiano su tumori: codice a barre genetico traccia cellule cancro cervello
Scienza / Ancora vivi dopo 46mila anni: scienziati risvegliano vermi trovati nel permafrost siberiano
Scienza / Alzheimer, gli Usa danno piena approvazione a un farmaco che rallenta la malattia
Scienza / Spazio, persi i contatti con il lander Hakuto della Ispace: si è schiantato sulla Luna
Scienza / Oggi è la Giornata mondiale delle malattie rare