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Home » Esteri

Chi è Andrej Babis, il “Trump di Praga” che ha vinto che le elezioni in Repubblica Ceca

Immagine di copertina
Andrej Babis. Credit: AFP PHOTO / MICHAL CIZEK

Chi è il leader che ha trionfato con quasi il 30 per cento dei voti nelle ultime elezioni. Secondo uomo più ricco del paese e con passato (forse) da agente segreto nell'epoca comunista

Il 22 ottobre il movimento Ano 2011 di Andrej Babis ha vinto le elezioni parlamentari in Repubblica Ceca con il 29,6 per cento dei consensi.

L’imprenditore milionario, considerato il Trump ceco, ha conquistato una posizione inattaccabile nella formazione di una coalizione di governo.

Il Partito Democratico Civico (ODS), principale partito di centro-destra del paese, è arrivato secondo con l’11,3 per cento delle preferenze. Con un buon 10,8 per cento, il Partito pirata ceco entra per la prima volta dalla sua nascita nel 2009 alla Camera dei deputati.

Babis imprenditore

Andrej Babis non è celebre per la sua carriera politica quanto per quella di imprenditore: Babis è proprietario della holding agrochimica Afrofert, che raggruppa circa 250 imprese del settore. Dal 2013 è proprietario del gruppo editoriale Mafra, che pubblica i giornali più letti della Repubblica Ceca. L’imprenditore è il secondo uomo più ricco del paese (il primo è Petr Kellner) con un patrimonio di circa 4 miliardi di dollari.

Nato a Bratislava nel 1954, i suoi principali investimenti sono nell’industria chimica, alimentare e della comunicazione.

Nel corso degli anni ha dovuto affrontare molte accuse di frode fiscale, pressioni sui media e le voci che sia stato membro segreto della polizia nell’epoca comunista.

Il passato e le ombre

In base a documenti degli archivi di Stato, Babis, figlio di un importante esponente del vecchio regime, è stato un agente della polizia segreta. Lui dice che sono carte false, ma la scorsa settimana la Corte costituzionale slovacca ha riaperto il caso, annullando una sentenza del 2014 che lo aveva assolto.

La carriera politica

Babies scende il politica solo nel 2011, quando fonda Ano, che in lingua ceca significa “Sì”. Questa formazione politica, iscritta dal 2014 all’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa, il gruppo del parlamento europeo tradizionalmente più europeista, è descritta come un movimento di centro ma populista.

Nelle elezioni del 2013 Ano ottiene il 18,7 per cento dei voti e 47 deputati alla Camera.

Un così ampio risultato, a soli due anni dalla fondazione del partito, è stato spiegato da alcuni analisti con il forte messaggio di contrapposizione ai tradizionali partiti cechi, accusati da Ano e dal suo leader Babis di corruzione.

La fondazione di questo movimento infatti coincise con la crisi dell’allora governo del primo ministro Petr Nečas, coinvolto in uno scandalo personale che lo costrinse alle dimissioni nel 2013.

È vicepremier e ministro delle Finanze dal 2014 al 2017.

A febbraio del 2017 è stata approvata la normativa sui conflitti d’interessi, la cosiddetta Lex Babis, ma l’imprenditore aveva rimediato trasferendo tutte le sue proprietà ad un fondo fiduciario.

A maggio scorso Babis viene sollevato dalle cariche governative dal premier, in seguito a operazioni finanziarie fraudolente ed è stato travolto dallo scandalo su tentativi di influenzare i suoi media

Ad agosto arriva l’accusa di frode sui finanziamenti Ue. Viene accusato di aver finanziato con fondi europei la costruzione del centro di conferenze “Nido Cicogna” : ciò mette fine alla sua carriera come ministro.

Persa l’immunità parlamentare, deve affrontare un’inchiesta con l’unità anti-frode dell’Unione europea e con la polizia ceca.

 

 

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