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Cos’è la psicologia positiva e come può migliorare le tue giornate

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Un approccio sviluppato negli anni Novanta vuole potenziare le risorse delle persone per aiutarle a crescere, prevenendo i problemi psicologici anziché curarli

In molti hanno probabilmente sentito parlare di psicologia positiva, ma in pochi riescono a utilizzarla nella vita quotidiana. 

Era il 1998 quando Martin Seligman, presidente dell’American Psychological Association, propose di orientare gli sforzi degli psicologi non solo alla cura delle patologie mentali, ma a rendere la vita più produttiva e appagante. In che modo? Potenziando le risorse delle persone e aiutandole a crescere.

La psicologia positiva, nata dai suoi studi, può avere una funzione preventiva per le malattie mentali e alcuni suoi concetti, sopratutto quello della resilienza, sono applicati per il trattamento della depressione.   

Come funziona la psicologia positiva?

La psicologia positiva si basa sulla prevenzione e sulla convinzione che sia preferibile rinforzare le qualità che le persone possiedono, piuttosto che intervenire per riparare danni e colmare carenze affettive e cognitive. Viene utilizzata nelle scuole e nei luoghi di lavoro per aiutare le persone a sentirsi bene ed essere più produttive.

È possibile imparare a praticarla attraverso diversi strumenti.

Lo psicologo Christopher Peterson, attraverso il progetto VIA-Value in Action ha realizzato un sondaggio che permette di stabilire quali sono i propri punti di forza e virtù personali come creatività, curiosità, leadership, gentilezza e intelligenza sociale.

Un altro strumento è cercare di spostare la propria attenzione verso una “direzione positiva”. Alla fine di ogni giornata si può fare un elenco delle cose che sono andate bene, in modo da apprezzarle al meglio. Avere questa abitudine può aiutare a reagire ai pregiudizi naturali di ciascuno di noi e a ripensare a cosa è andato storto o preoccuparsi per l’indomani.

Inoltre, coltivare e nutrire relazioni positive è essenziale per la salute mentale. È importante costruire e mantenere buone relazioni in tante sfaccettature della vita. Le ricerche hanno dimostrato come le persone ottimiste tendano a comportarsi in modi che promuovono la salute, il benessere e, quindi, possano risultare più sane.

Quali sono gli aspetti negativi?

Sebbene la psicologia positiva sia sempre più utilizzata, in passato questa tecnica ha subìto numerose critiche. In particolare, alcuni studiosi nel 2010 hanno rimproverato ai sostenitori di questo approccio di non prestare abbastanza attenzione al contesto interpersonale in cui le persone trascorrono gran parte della loro vita.

Inoltre, gran parte dei progetti sulla psicologia positiva sono stati sviluppati e testati su cittadini statunitensi. Questi approcci potrebbero non funzionare bene per persone provenienti da altre culture.

Sulla psicologia positiva si sta ancora cercando di scoprire cosa funzioni meglio, per chi e in quali condizioni. C’è ancora molto che non sappiamo. Pertanto occorre fare attenzione su cosa ci si debba concentrare per sfruttare al meglio questa tecnica.

Qui sotto il video di Martin Seligman al TED Talk del 2004 sulla psicologia positiva:

— Leggi anche: Che cos’è la resilienza e perché tutti ne parlano 
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