Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:24
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Raid aerei nella provincia di Idlib in Siria, almeno 58 morti

Immagine di copertina

Secondo l'osservatorio siriano per i diritti umani le forze siriane o russe hanno utilizzato gas tossico

Almeno 100 persone sono morte a seguito di attacchi aerei nella provincia nord-occidentale di Idlib il 4 aprile. Tra questi ci sarebbero almeno 11 minori. I feriti, secondo quanto riferito dal gruppo medico siriano e riportato dall’agenzia Reuters, sarebbero 400. 

S&D

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Aerei siriani o russi hanno colpito la città di Khan Sheikhoun nella regione controllata dai ribelli. Secondo l’osservatorio si è trattato di un attacco con gas tossico: fonti mediche hanno riferito di persone soffocate o svenute a causa delle esalazioni.

Il governo siriano ha negato più volte di aver usato questo tipo di armi. 

Il ministro della Difesa russo ha affermato che nessun attacco aereo è stato effettuato nella provincia siriana di Idlib.

A Idlib potrebbe essere stato usato gas Sarin, secondo quanto riportato da un membro di un centro di informazione dell’opposizione della zona, Mohammed Hassoun, citato dall’agenzia Ap. 

Mohammed Hassoun ha anche detto di aver sentito dai medici che probabilmente più di un gas è stato usato, ma si tende ad escludere il cloro perché “non provoca queste convulsioni”. Nel descrivere i sintomi delle persone ricoverate negli ospedali, la stessa fonte ha precisato che molte delle vittime erano “prive di coscienza e in preda a convulsioni, e quando è stata applicata loro la mascherina per l’ossigeno hanno cominciato a sanguinare dal naso e dalla bocca”.

La Francia, dopo la notizia del bombardamento, ha chiesto una riunione “urgente” del consiglio di sicurezza dell’Onu. 

Il presidente francese Francois Hollande ha attribuito la responsabilità di quanto avvenuto alle forze del governo siriano. “Ancora una volta il regime siriano nega l’evidente responsabilità in questo massacro. Come nel 2013 Bashar al-Assad conta sulla complicità dei suoi alleati per agire impunemente”, ha dichiarato il presidente francese. 

L’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Federica Mogherini, ha condannato l’attacco definendolo “orribile” e considerandolo un “drammatico promemoria del fatto che la situazione sul terreno continua a essere drammatica”.

“Ovviamente c’è una primaria responsabilità del regime, perché la sua responsabilità è quella di proteggere il suo popolo, non di attaccarlo”, ha aggiunto, sottolineando poco dopo che “chi ha commesso crimini di guerra deve essere chiamato a risponderne”.

L’inviato speciale delle Nazioni Unite Staffan de Mistura ha definito “orribile” quanto avvenuto nella città di Khan Sheikhoun, assicurando che ci sarà un consiglio di sicurezza sulla vicenda e confermando che l’attacco è arrivato “dall’aria”.

Il ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu ha dichiarato che Ankara condanna l’attacco descrivendolo come un crimine contro l’umanità. 

Gli attivisti dell’Edlib Media Center hanno pubblicato sulla loro pagina Facebook le immagini successive agli attacchi aerei. Tra queste, alcune foto mostrano i corpi dei bambini. Altre riprendono gli edifici distrutti dopo i bombardamenti. 

Credit: Facebook/Edlib Media Center

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Israele richiama due battaglioni di riservisti da inviare nella Striscia. Cisgiordania, Idf: "Uccisa una donna palestinese che ha tentato di accoltellare alcuni soldati". Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano
Ti potrebbe interessare
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Israele richiama due battaglioni di riservisti da inviare nella Striscia. Cisgiordania, Idf: "Uccisa una donna palestinese che ha tentato di accoltellare alcuni soldati". Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani