Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:24
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Nel mondo non circolavano così tante armi dalla Guerra fredda

Immagine di copertina

Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute, Stati Uniti, Russia, Cina, Francia e Germania, rappresentano il 74 per cento delle esportazioni di armi

Dal 2004 a oggi si è assistito a un aumento costante nella circolazione internazionale delle armi. Tra il 2012 e il 2016 la crescita complessiva è stata dell’8,4 per cento. Lo rivela un rapporto della International Peace Research Institute di Stoccolma (Sipri).

S&D

In particolare, i trasferimenti di armi nel quinquennio 2012-16 hanno raggiunto il più alto volume dalla fine della Guerra fredda.

Il flusso di armi è aumentato in particolare verso l’Asia, l’Oceania e il Medio Oriente tra il 2007 e il 2016, mentre si registra una diminuzione del flusso verso l’Europa, le Americhe e l’Africa.

(Il pezzo prosegue dopo i grafici)

I cinque maggiori esportatori – Stati Uniti, Russia, Cina, Francia e Germania – hanno rappresentato il 74 per cento del volume totale delle esportazioni di armi.

L’India è stato il maggiore paese importatore di grandi armi tra il 2012 e il 2016, pari al 13 per cento del totale mondiale. Negli ultimi dieci anni ha aumentato le sue importazioni di armi del 43 per cento. 

L’Italia si trova al 29esimo posto dei paesi importatori e all’ottavo di quelli esportatori. 

“Senza strumenti di controllo degli armamenti regionali in atto, gli stati asiatici continuano ad espandere le loro arsenali”, ha dichiarato Siemon Wezeman, ricercatore del Sipri. “Mentre la Cina è sempre più in grado di sostituire le importazioni di armi con prodotti autoctoni, l’India rimane dipendente dalla tecnologia delle armi da molti fornitori tra cui la Russia, gli Stati Uniti, gli stati europei, Israele e la Corea del Sud”.

Dal 2007 a oggi, le importazioni da parte degli stati del Medio Oriente sono aumentate dell’86 per cento e rappresentano il 29 per cento delle importazioni mondiali. 

L’Arabia Saudita è il secondo più grande importatore mondiale di armi, con un incremento del 212 per cento rispetto al quinquennio 2007-2011. Le importazioni del Qatar sono aumentate del 245 per cento. Gli stati mediorientali si sono rivolti in primo luogo a Stati Uniti ed Europa.

“Nonostante i bassi prezzi del petrolio, i paesi della regione hanno continuato a ordinare più armi nel 2016, percependo questi strumenti come cruciali per risolvere i conflitti e le tensioni regionali”, ha detto ancora Pieter Wezeman. 

Gli Stati Uniti, che da soli rappresentano un terzo delle esportazioni mondiali, negli ultimi cinque anni sono stati il paese maggiore esportatore di armi, con un aumento del 21 per cento rispetto ai cinque anni precedenti. Quasi la metà delle sue esportazioni di armi erano dirette in Medio Oriente.

Al secondo posto dopo gli Stato Uniti vi è la Russia, che ha rappresentato il 23 per cento delle esportazioni mondiali di armi. Il 70 per cento delle sue esportazioni di armi era diretto a quattro paesi: India, Vietnam, Cina e Algeria.

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Israele richiama due battaglioni di riservisti da inviare nella Striscia. Cisgiordania, Idf: "Uccisa una donna palestinese che ha tentato di accoltellare alcuni soldati". Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. Media: "L'Iran ha ridotto la sua presenza in Siria"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Israele richiama due battaglioni di riservisti da inviare nella Striscia. Cisgiordania, Idf: "Uccisa una donna palestinese che ha tentato di accoltellare alcuni soldati". Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. Media: "L'Iran ha ridotto la sua presenza in Siria"
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani