Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’azienda belga che controlla i suoi impiegati tramite un chip

Immagine di copertina

Il chip, grande quanto un chicco di riso, serve a identificarsi per poter entrare in azienda e accedere al proprio computer

L’azienda belga Newfusion, specializzata in marketing digitale, ha impiantato un chip sotto pelle ad alcuni dei suoi dipendenti. Il chip, grande quanto un chicco di riso, serve a identificarsi per poter entrare in azienda e accedere al proprio computer. Al momento sono otto gli impiegati a cui è stato impiantato volontariamente il microprocessore, in una mano, tra l’indice e il pollice. 

E la privacy dei lavoratori? Il direttore dell’azienda, Vincent Nys, ha assicurato che un iPhone sarebbe dieci volte più pericoloso rispetto a un chip, nella tutela delle informazioni personali. L’unico obiettivo del microprocessore è quello di fare da sostituto alle tessere che normalmente si utilizzano in azienda per identificarsi all’ingresso. Il direttore di Newfusion ha spiegato come nessuno sia obbligato a farsi impiantare sotto pelle il sistema, e che l’idea è nata proprio da un impiegato che dimenticava sempre la tessera a casa.

I chip sono utilizzati da alcuni anni negli Stati Uniti, specialmente in ambito ospedaliero, ma è la prima volta che si utilizza una tecnologia di questo genere in Belgio. Questo ha sollevato una serie di dubbi circa i possibili rischi per la salute degli impiegati. 

Il primo americano a impuntarsi un chip sotto pelle nel 1998, un semplice radio trasmettitore, fu Kevin Warwick. Il trasmettitore gli permetteva di aprire le porte e accendere le luci muovendo solamente un braccio. 

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Esteri / Copenaghen, distrutto dalle fiamme gran parte dell’edificio della Borsa | VIDEO
Esteri / L’Iran minaccia l’uso di un’arma “mai usata prima”. L’Onu: “Sono 10mila le donne uccise a Gaza dall’inizio della guerra, 19 mila gli orfani”
Esteri / Stati Uniti, Trump: “Il mio processo è un attacco all’America”
Esteri / Iran a Onu invoca il diritto all’autodifesa. Macron: “Risposta sproporzionata. Isolare Teheran e aumentare le sanzioni”. Media: "Israele risponderà all’Iran, ma senza scatenare una guerra regionale"