Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:10
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

A Gaza i cittadini protestano contro Hamas a causa dei tagli all’elettricità

Immagine di copertina

Nonostante il freddo inverno, i cittadini della striscia ricevono energia elettrica solo quattro ore al giorno, ma Hamas ha dimostrato scarsa tolleranza per il dissenso

Migliaia di persone sono scese in strada giovedì 12 gennaio per protestare contro i continui tagli dell’elettricità nella Striscia di Gaza, in una delle più grandi manifestazioni non autorizzate nel territorio palestinese governato da Hamas da quando il gruppo islamista è salito al potere nel 2007.

S&D

Hamas ha dato prova di poca tolleranza nei confronti dei manifestanti e ha immediatamente cercato di contenere le dimostrazioni di dissenso. La polizia ha sparato in aria per disperdere la folla che lanciava pietre e ha bloccato i giornalisti che tentavano di entrare nell’area. 

Un giorno prima, le autorità avevano arrestato un commediografo colpevole di aver girato un video divenuto virale in cui lamentava l’interruzione della fornitura elettrica imposta nonostante la fredda stagione invernale.

La manifestazione è iniziata nel campo rifugiati di Jebaliya ed è cresciuta in volume mentre la folla marciava in direzione della compagnia elettrica urlando slogan come “Alzate le vostre voci, i tagli all’elettricità significano morte”.

Il portavoce del ministero dell’Interno Iyad Bozom ha negato che vi siano stati feriti e ha detto che i manifestanti sono stati dispersi dalla polizia dopo che alcuni avevano iniziato a lanciare pietre contro il cordone di agenti schierato intorno all’edificio della compagnia elettrica.

La vita a Gaza sta diventando sempre più difficile per i due milioni di residenti che vivono in condizioni di sovraffollamento nella sottile striscia di territorio stretta tra Israele e il Mediterraneo.

L’arrivo al potere di Hamas, un gruppo armato che ha come obiettivo la distruzione di Israele, ha determinato la chiusura della frontiera con Israele e con l’Egitto che, tra le altre cose, ha aggravato la crisi energetica all’interno della Striscia.

Nonostante le difficoltà, le proteste contro Hamas sono state rare, in parte per la paura di una violenta repressione e in parte perché anche gli abitanti più scontenti sono convinti che non c’è alcun modo realistico per rimuovere i miliziani dal potere.

Gaza attualmente sta vivendo una delle peggiori crisi energetiche degli ultimi anni, con l’elettricità che arriva alle abitazioni al massimo per tre o quattro ore al giorno, nonostante il freddo inverno.

I residenti hanno provato a improvvisare soluzioni alternative, utilizzando per riscaldarsi vecchie stufe a cherosene o addirittura riattivando forni pubblici in disuso usati in passato per cucinare.

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini