Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 09:56
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Scontri tra i gruppi ribelli ad Aleppo

Immagine di copertina

Il fronte dell'opposizione siriana armata è tutt'altro che unito. Le divergenze sono ideologiche ma riguardano anche obiettivi e strategie

Alcuni gruppi ribelli siriani si sono scontrati tra di loro nella parte orientale di Aleppo, nel nord della Siria, giovedì 3 novembre 2016.

Le fazioni ribelli hanno spesso dimostrato di essere in disaccordo su obiettivi, fattori ideologici e strategie, e le lotte intestine non sono mancate. Rischiano in questo modo di minare i loro stessi sforzi di respingere l’offensiva delle forze fedeli al presidente siriano Bashar al-Assad e della Russia ad Aleppo.

I combattenti di Jabhat Fateh al-Sham (ex Fronte al Nusra), Nour al-Din al-Zinki e Abu Amara hanno tentato di sottrarre armi e postazioni al gruppo Fastaqim. Il primo è considerato un gruppo jihadista nonostante si sia affrancato da al-Qaeda; Zinki e Fastaqim appartengono entrambi alla formazione del Free Syrian Army (Fsa).

Gli scontri si sono verificati nel quartiere di al-Ansari e Salah al-Din, non lontano dalla linea del fronte con la parte della città sotto il controllo governativo.

Mentre l’Osservatorio siriano per i diritti umani ha reso noto che i gruppi islamisti hanno ottenuto gran parte delle armi e delle postazioni di Fastaqim, catturando anche alcuni dei suoi combattenti, il portavoce del gruppo nega che la situazione sia grave come è stata descritta.

Un membro del comitato direttivo di Zinki ha reso noto che gli scontri sono terminati e che si sta cercando di risolvere la disputa.

Sia i gruppi islamisti che quelli del Fsa stanno partecipando all’offensiva contro la parte occidentale di Aleppo controllata da Damasco e volta soprattutto a rompere l’assedio della parte orientale, dove vivo tra i 250 e i 300mila civili.

Mercoledì 2 novembre il Cremlino ha annunciato l’estensione della pausa umanitaria unilaterale fino a venerdì 4 novembre, invitando nuovamente ribelli e civili ad abbandonare Aleppo est.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”. Bombardata in Iraq una base filo-iraniana
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Ti potrebbe interessare
Esteri / Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”. Bombardata in Iraq una base filo-iraniana
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Esteri / Copenaghen, distrutto dalle fiamme gran parte dell’edificio della Borsa | VIDEO
Esteri / L’Iran minaccia l’uso di un’arma “mai usata prima”. L’Onu: “Sono 10mila le donne uccise a Gaza dall’inizio della guerra, 19 mila gli orfani”
Esteri / Stati Uniti, Trump: “Il mio processo è un attacco all’America”