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Home » Esteri

Gruppi ribelli riconquistano la città di Dabiq, simbolo della propaganda dell’Isis

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I combattenti del sedicente Stato Islamico avevano indicato la città a nord di Aleppo come teatro di futuri scontri apocalittici, che non si sono mai verificati

Domenica 16 ottobre, i combattenti ribelli siriani con l’appoggio delle forze turche hanno liberato le città di Dabiq e Soran, nel nord della Siria, fino a oggi sotto il controllo dei miliziani dell’Isis. Lo hanno reso noto alcuni esponenti militari dei gruppi d’opposizione, citati dall’agenzia di stampa turca Anadolu. 

S&D

Secondo quando dichiarato da uno dei funzionari militari, i combattenti dell’Isis hanno opposto una resistenza “minima” per difendere la città di Dabiq, che nell’ultimo periodo era diventata il simbolo della propaganda del sedicente Stato islamico. Qui i membri del califfato avevano preannunciato uno scontro apocalittico, ma che in realtà non si è mai verificato.

Dabiq è particolarmente importante per la sua posizione strategica tra Aleppo e il confine turco-siriano. Dopo la presa della città, i combattenti del sedicente Stato islamico hanno battuto in ritirata, come ha confermato l’Osservatorio siriano per i diritti umani.

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