Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La polizia disperde una protesta In Etiopia e diversi manifestanti muoiono nella calca

Immagine di copertina

Non è stato reso noto il numero delle persone uccise. La maggior parte dei partecipanti erano cittadini oromo continuamente emarginati

Domenica 2 ottobre, diverse persone sono rimaste uccise nella calca nella regione etiope di Oromia dopo che la polizia ha lanciato gas lacrimogeni e ha sparato diversi colpi di avvertimento in aria per disperdere una protesta. Secondo i gruppi di opposizione, il numero delle vittime sfiora i cinquanta, ma questo numero non è stato confermato ancora ufficialmente.

Il governo etiope si è limitato ad annunciare che “diverse vite erano andate perse e che i responsabili pagheranno davanti alla giustizia”, ma non sono state fornite delle stime. 

Nella giornata di domenica, diverse persone di etnia oromo si erano riunite per una festa religiosa nella città di Bishoftu, a 40 chilometri dalla capitale Addis Abeba. Nel corso della cerimonia, molti dei presenti hanno scandito degli slogan per denunciare la loro condizione. Come hanno raccontato alcuni testimoni, le persone che hanno preso parte alla festa hanno cantato frasi del tipo: “abbiamo bisogno della libertà”, “abbiamo bisogno di giustizia”, facendo chiaro riferimento alla loro continua esclusione dalla società. 

Ma la protesta inizialmente pacifica ha preso una piega differente quando alcuni manifestanti anti-governativi hanno cominciato a lanciare pietre e bottiglie, secondo quanto hanno raccontato le autorità locali. In quel frangente, la polizia è intervenuta per placare gli animi e ha risposto con il lancio di gas lacrimogeni scatenando il panico. Alcune persone sono cadute all’interno di un fossato, secondo i racconti di alcuni testimoni. 

Le agitazioni si sono innescate lo scorso novembre per protestare contro un piano di espansione nella capitale di Oromia, avanzato dal governo centrale etiope. Ciò ha generato malumori fra i numerosi contadini di etnia Oromo (la più grande etnia etiope) che hanno manifestato il timore di dover lasciare le proprie terre. 

Il piano è stato successivamente abbandonato, ma le proteste non si sono placate portando alla luce altre questioni più profonde, come l’emarginazione e la questione dei diritti umani continuamente violati.

— LEGGI ANCHE: Chi sono gli Oromo e perché protestano

Ti potrebbe interessare
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani
Esteri / Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”. Bombardata in Iraq una base filo-iraniana
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani
Esteri / Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”. Bombardata in Iraq una base filo-iraniana
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Esteri / Copenaghen, distrutto dalle fiamme gran parte dell’edificio della Borsa | VIDEO
Esteri / L’Iran minaccia l’uso di un’arma “mai usata prima”. L’Onu: “Sono 10mila le donne uccise a Gaza dall’inizio della guerra, 19 mila gli orfani”